mercoledì 26 settembre 2012

Le visite continuano

Nonostante abbia comunicato da tempo che il mio nuovo blog è Pensieri&ParoleDue con il nuovo indirizzo http://nuovopensierieparole.blogspot.it  continuano le visite anche su questo blog. In effetti oltre 5 anni di cammino non si scordano tanto facilmente.

martedì 18 settembre 2012

Nuovo indirizzo

Chi ha il piacere di continuare a seguirmi sul blog, dovrà comporre questo nuovo indirizzo
http://nuovopensierieparole.blogspot.it

Naturalmente rimarrà il vecchio blog come archivio, nella speranza che chi detiene le leve del potere informatico non depenni tutto. Nel qual caso non mi lamento certo. Tutto è vanità. 

Niente più foto

Sembra che abbia esaurito lo spazio concesso per le foto in questo blog, dopo quasi sei anni. In effetti di foto ne ho pubblicate 1GB. Vedrò cosa posso fare. Intanto una BUONA NOTTE  solo scritta.

Successo per il tuor americano della PBB

Grande successo per il tour americano della Piedmont Brothers Band, che ha ricevuto anche la cittadinanza onoraria di Eden, nel North Carolina, cittadina di Ron Martin che, insieme a Marco Zanzi, ha dato vita alla band. Una settimana di concerti e di apparizioni sui media: è tempo che anche l'Italia si accorga della PBB!



THE PIEDMONT BROTHERS BAND III
Ron Martin, Marco Zanzi, Manuel Corato, Francesco Frugiuele, Mike Gallivan, Anna Satta, Franco Svanoni, Katherine Kelly Walczyk, Stefano Zanrosso
Jock Bartley, Richie Furay, Herb Pedersen, Rick Roberts, Patrick Shanahan
Irene Amico, Courtney  Lynn Burroughs, Ausonio Calò, Duccio Capozza, Rosella Cellamaro, Chiara Conti, Stefano Dall’Ora, Paul Franklin, Alessandro Grisostolo, Steve Hinson, Brent Mason, Francesca Miglierina, Walter Muto, Doug Rorrer, Cecilia Zanzi

Per prenotazioni e acquisti. Marco Zanzi    339.1942744   marcozanzi@tin.it





Ecco i 14 brani del nuovo cd:
1 FULL CIRCLE (Gene Clark)
2 (I LIKE) THE CHRISTIAN LIFE (Charlie & Ira Louvin)
3 I BEEN DREAMIN’ ‘BOUT YOU (Ron Martin)
4 AVALON (Ron Martin)
5 I WISH I WERE A COWGIRL (Liv Taylor)
6 SIN CITY (Chris Hillman & Gram Parsons)
7 SANTA FE ROSIE (Ron Martin & Rick Roberts)
8 HAUNTING FROM THE PAST (Ron Martin, John Carter & Marco Zanzi)
9 MY CHERIE (Ron Martin & Marco Zanzi)
10 LORD (Marco Zanzi & Francesco Frugiuele)
11 THE HIGHWAYS OF MY SOUL (Marco Zanzi)
12 THIS LOVE WILL CARRY (Dougie MacLean)
13 WAIT A MINUTE (Herb Pedersen)
14     HE HIGLANDER SUITE:
A)     NOVEMBER RAIN (A COLCHESTER DREAM) (TO DAVID) (Marco Zanzi & Francesco De Chiara)
B)      HIGLANDER FREE (Ron Martin)
C)      MOUTH OF WILSON (to Vivain & to Walter) (Marco Zanzi & Francesco De Chiara)

Paginate di stampa

Grande risalto sulla stampa americana per la PBB

Ciao, Matilde

Ciao, Matilde, sei sempre con noi,come allora, quando si rideva anche per allontanare la paura delle interrogazioni liceali, ma soprattutto si rideva per niente, per l'incredibile, involontaria comicità del prof. Anastasi (a sinistra, ritto in piedi), per le battute di Pigi e di Alberto. Tu eccellevi nelle risate e nello studio. Ciao, cara Matilde.

Il racconto del mercoledì



SI CHIAMAVA GLORIA MEANY

“Dal Cantico dei Cantici” disse il reverendo Duddley Wiggins. Avrà avuto non meno di settant’anni. Stavo  in piedi vicino agli sposi, oltre i testimoni: gli potevo contare le rughe. Mi colpì la sua espressione da ragazzo. C’era complicità fra lui, la sposa e lo sposo.
“Bruna sono ma bella, o figlie di Gerusalemme” e lo sguardo del prete accarezzò la fantastica ragazza che gli stava di fronte, in piedi, emozionata. L’abito bianco metteva in risalto la sua pelle abbronzata. Eravamo all’aperto, sotto un cielo che faticava a rannuvolarsi. Ma una nuvola arrivò proprio allora, il sole scappò dal viso della sposa, che parve rattristarsi.
“Bruna come le tende di Kedar, come i padiglioni di Salma” continuò il reverendo Wiggins. “Non state a guardare che sono bruna, poiché mi ha abbronzato il sole. Dimmi, o amore dell’anima mia, dove vai a pascolare il gregge?”
La ragazza che andava sposa ad un ricco proprietario terriero, una mia cugina di secondo grado che amavo segretamente ma che aveva quindici anni più di me, si voltò verso lo sposo, come se davvero fosse lei a rivolgergli la domanda: “Dove vai a pascolare il gregge?”  Guardando lui si voltò anche verso di me e per un istante Gloria, si, il suo nome era Gloria Meany, parve regalarmi una porzione dei suoi occhi stupendi. Ma erano solo per lui, lo avrei capito nel corso degli anni. Nessun interesse per me.
Il reverendo continuò, guardando ora lo sposo come volesse raccomandarsi, trattala con ogni riguardo, è un angelo; era anche il mio augurio, quella donna era davvero speciale.
“Alla cavalla del cocchio del faraone io ti assomiglio, amica mia.” Il prete leggeva con lentezza, forse attendeva che tornasse il sole, pennellando d’oro gli amanti pronti alla promessa.   “Belle sono le tue guance fra i pendenti, il tuo collo fra i vezzi di perle. Faremo per te pendenti d’oro con grani d’argento.”
Lo sposo la guardò; io ero in piedi alla sua sinistra, non potevo leggere le parole del suo sguardo ma mi bastò vedere lei, quel sorriso in risposta al suo. Si amavano davvero. Per sempre. Tagliandomi fuori definitivamente.
Il reverendo Wiggins ultimò la lettura dal Cantico dei Cantici. Quindi gli sposi si sedettero e lui si impegnò in un sermone improvvisato: nessun foglio scritto. Ero distratto, pensavo che ci sarebbe stata un giorno, anche per me, una Gloria Meany. Notai però un particolare: quando il reverendo Wiggins disse “Il vostro amore sarà prezioso e indistruttibile come un diamante” e, non so se in conseguenza a questa affermazione potente, gli sposi si presero la mano, arrivò il sole, un sole tiepido, che non infastidiva, che accendeva i colori, i capelli bianchissimi del prete, l’abito candido di Gloria. Ricordo anche che zia Hester, seduta dietro a me, disse a zia Martha: “E’ un buon segno.” E Martha, debole d’udito: “Che hai detto?” “Il sole, ho detto che è arrivato il sole. E’ segno che è un matrimonio ben fatto.” Ma aveva alzato talmente la voce che il reverendo aveva interrotto il sermone e l’aveva ripresa con un sorriso benevolo. Quel prete anglicano mi stava simpatico e quando morì, non molti anni dopo, portai il lutto senza fingere false tristezze. Ma Gloria l’amavo davvero e suo marito, John Chickering, l’ho sempre considerato –è ridicolo, lo ammetto- come un ladro gentile, che ti sottrae un bene e tu devi ringraziarlo. Fargli addirittura un regalo.
Per fortuna al regalo degli sposi ci pensarono i miei genitori.


Il ripetitore

Nei miei ricordi di bambino, il prato della Tagliata è sempre stato abbinato al cosiddetto ripetitore, cioè a quella grande antenna di forma quadrata che si trova da quelle parti. Ci portava mio papà Mario, era una passeggiata breve, ricorrente, ammiravo il ripetitore, segno del progresso e del miracolo delle immagini televisive, e poi alla Tagliata, dove si correva e dove il rudere non era ancora diventata la bellissima cascina-albergo di oggi. Non c'era il Gulliver ma una fattoria, io non avevo i timori che rendono zoppicante l'età matura, avevo infantili paure notturne, incubi che al mattino se ne andavano. Avevo ancora tutta la mia bella vita pronta a srotolarsi.

Il luogo sognato

Pioggia o non pioggia, alla fine mia figlia Valentina riuscirà a sposarsi alla Tagliata, sabato prossimo. Dimostrando perseveranza, convinzione nelle proprie idee (un po' controcorrente) e testardaggine. Non so bene per quale motivo ami questo prato e abbia deciso di sposarsi lì. Per certo ci andavamo quando erano bambine, a giocare a pallone, e anche per qualche cena estiva con panini e amici. Poi ci è tornata con gli scout e ha scelto questo luogo come spazio di libertà, quando (come capita anche a me) la casa diventa troppo stretta, manca l'aria, si ha bisogno di cielo e di verde e allora ci si chiude la porta alle spalle.

lunedì 17 settembre 2012

Brivido

Quando un figlio si sposa, quando entrano nel tuo vocabolario parole come consuoceri, ipotesi più concrete di diventare nonni credo che più o meno tutti vivano la seguente esperienza: un brivido percorre le ossa, un vento interiore allontana gli anni e riporta indietro, la paura della vecchiaia raschia il calcare degli anni e regala voglia di giovinezza. Per chi suona la campana? Non per noi, non per noi, per carità!

Coincidenze

Per una simpatica coincidenza o scherzo del destino, accade ciò: il primo maggio del 1981 Carla ed io ci siamo sposati (foto) insieme alla coppia di amici Carla e Paolo. Un matrimonio doppio, poco usuale. Ebbene, dopo 31 anni due nostri figli si sposano non lo stesso giorno, ma ad una settimana di distanza. Nostra figlia Valentina sabato 22 settembre, mentre Mariachiara il sabato successivo, 29 settembre.

domenica 16 settembre 2012

Pietro da serie A

Come tutti i cinquantenni abbondanti, ricordo Pietro Maroso detto Peo (a sinistra nella foto) quando il Varese giocava in serie A. Poi l'ho conosciuto più da vicino quando suo figlio è stato mio alunno alla Vidoletti. Ricordo che quell'anno avevo fatto partecipare i ragazzi ad un torneo di calcio, mi pare a San Fermo, giocava suo figlio Virgilio e lui venne ad assistere alla partita. Mettendo in imbarazzo il povero prof. Fra l'altro, se ben ricordo, perdemmo pure. Sono vicino al mio ex alunno per la morte di suo padre, grande giocatore del Varese calcio più titolato della storia del calcio cittadino.

Mamma Rai

Si sono conclusi gli Europei di canottaggio. Non male per i varesini impegnati, gran fortuna per il meteo che ha aiutato gli organizzatori, mi sembra che le cose siano andate bene. Io li ho visti soprattutto alla tele, e una volta dal vivo. E ancora una volta ho trovato conferma di quanto già si sa: per molti sport, per la maggioranza degli sport, le immagini televisive (in foto: il barchino con una telecamera Rai) sono migliori, decisamente migliori di ciò che si può vedere e seguire dal vivo. Quindi: w mamma Rai! Con ciò non voglio dire che bisogna starsene sempre in poltrona, essere sul posto ha il suo fascino per altri aspetti, si respira la competizione, si può tifare......Infine una domanda: perché l'ambiente del canottaggio (Federazione...) è così litigioso?

Una cascina al Vittorione

Ho scoperto stamani che l'ex casa diroccata alla Tagliata (dove si sposerà mia figlia Valentina sabato prossimo 22 settembre) si chiama 'Cascina Tagliata don Vittorio Pastori'. Sì, è stata dedicata al Vittorione, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente, che è stato anche a pranzo a casa mia, mi sembra nel 1980. Un personaggio travolgente, un missionario indimenticabile. E c'è una ragione: Vittorio, classe 1926, è nato proprio lì, in quella casa di contadini, fra la Rasa e Bregazzana, al centro del verde varesino. 

Il mio prossimo sport

Amo gli sport completi, aerobici, di resistenza, di fatica, all'aria aperta: mi sa che dalla prossima primavera inizierò con il canottaggio. Non è mai troppo tardi, diceva il maestro Alberto Manzi.

Ultima giornata

Ultima giornata oggi, domenica 16 settembre, dei Campionati europei di canottaggio alla Schiranna. Chi non è ancora sceso sul lago, ci vada oggi. E' uno spettacolo. Si svolgeranno le finali.

Seggiola


Seduto su di te
riposa il mio amore
dal viaggio.
Trono di carne e seta
senza cuscino
per ossa fragili 
spolpate dai giorni.

sabato 15 settembre 2012

Accadde...un anno fa


Domenica 18 settembre 2011- coperto
Si sta cominciando a muovere la macchina del censimento, uno strumento fondamentale che ha dei costi molto alti. L’Istat ha comunicato che costerà 590 milioni di euro. Una bella somma, ridotta a 320-370 mila euro per ciò che riguarda il Comune di Varese. Rispetto a 10 anni fa i questionari non verranno recapitati nelle case, ma dovranno essere ritirati in Posta. Chi li restituirà via internet, garantirà un risparmio stimato in 50 mila euro per il nostro Comune.

Lunedì 19 settembre 2011 – variabile, vento
Ieri a Venezia il popolo Padano (leggi Lega Nord) ha celebrato la sua adunata e il senatur Umberto Bossi ha ritirato fuori la chiamata alla secessione, con ipotesi di referendum pro Padania. Immediata la replica di Giorgio Napolitano: il presidente ha ricordato che la parola secessione è fuori dalla storia e dalla realtà. Controreplica di Marco Reguzzoni, uomo del ‘cerchio magico’, fidato di Bossi: il popolo è sopra il Presidente.

Martedì 20 settembre 2011 – sereno
Torna il sereno e il clima mite. Pare approfittare del bel tempo un grosso tacchino che da un paio di giorni è segnalato passeggiare in autostrada, nei pressi dell’uscita Buguggiate-Lago di Varese. Nessuno riesce a catturarlo, ma costituisce certo un pericolo serio, soprattutto quando è buio e in particolare per le due ruote.

Mercoledì 21 settembre 2011 – sereno
La Regione Lombardia ha imposto all’Azienda Ospedaliera varesina un taglio di 3,5 milioni di euro in tre mesi, e oggi si è svolta al Multizonale una vivacissima riunione fra il direttore Walter Bergamaschi, i primari e le caposala. Previsti tagli più o meno in tutti i reparti, soprattutto le chirurgie, e l’ipotesi di chiusura di Cuasso.

Giovedì 22 settembre 2011 – sereno, mite
Matteo Manassero, 18 anni, talento del golf italiano, ha tentato oggi al Golf Club di Luvinate di battere il record del campo, 66 colpi, detenuto dal suo maestro Alberto Binaghi. La sfida era proprio fra Manassero e Binaghi, l’allievo ha battuto il maestro ma non è riuscito nell’impresa: ha solo eguagliato Binaghi. 66 colpi anche per Manassero, un pomeriggio di golf ad alto livello, molto pubblico dentro la stupenda cornice di uno dei campi più belli d’Italia.

Venerdì 23 settembre 2011 – sereno, poche nuvole
Iniziati gli incontri del Premio Chiara 2011, con la Lectio Magistralis del filosofo Emanuele Severino, introdotto dasl filosofo varesino Fabio Minazzi. Pienone nell’Aula Magna dell’Università dell’Insubria di via Ravasi, soprattutto tanti giovani ad ascoltare uno dei massimi filosofi italiani, che ha saputo offrire il suo pensiero filosofico con grande lucidità e chiarezza.

Sabato 24 settembre 2011 –variabile, sereno
Saranno consegnate martedì prossimo le nuove maglie, borse e felpe alla squadra di basket per disabili ‘Malnate & Sport’, del presidente Franco Daverio. L’omaggio giunge dalla onlus ‘Sestero’ di Sergio Gianoli, Stefano Zanini e Roberto Bof, non nuova a gesti di solidarietà. La squadra di basket è legata all’associazione ‘La Finestra’ di Malnate.

19 settembre 2011, Venezia, nuova chiamata alla secessione di Umberto Bossi...poi arriverà ben altra 'secessione'.



Laura in bianco

Rubo dall'aggiornatissimo fb questa immagine, di un'oretta fa, della mia ex alunna Laura Lalli Ughetta, che oggi si sposa, anzi, ormai si è sposata. Auguri dal suo vecchio prof. Laura era un'ottima velocista, ha detenuto per qualche anno il record della scuola della staffetta 4x100. La fotografa del suo matrimonio è mia figlia Valentina, che ancora detiene il record della 4x100. Si sono dunque passati il testimone, e se lo passano anche in fatto di nozze, visto che sabato prossimo si sposa Valentina. Viva le spose!

Seconda giornata agli Europei

Stamani, seconda giornata dei Campionati europei di canottaggio, sono sceso di buon'ora alla Schiranna e ho visto le prime gare. Purtroppo la mia macchina fotografica ha lo zoom rotto, quindi questo è il massimo che sono riuscito a fotografare. Puntini e non barche. Certo che un meteo così favorevole è davvero uno spettacolo. Meglio di così. 
Varese si presenta all'Europa al top.

Basilica stracolma per Cesarino

La basilica di San Vittore, durante un funerale, si riempie se muore un ragazzo, o se se ne va un personaggio. Cesare Montalbetti aveva 74 anni, quindi era un personaggio. Basilica stracolma questo pomeriggio, sabato 15 settembre, il ricordo di un uomo buono, semplice, generoso, con una fede indistruttibile, alimento, fonte di ogni sua azione. Un uomo che aveva accanto una grande donna, Lia, e insieme hanno dato testimonianza alla città, con 5 figli e una presenza costante nella comunità ecclesiale. Infine il commosso ricordo di una figlia: "Era contento se noi, suoi figli, lo chiamavamo Cesarino. Mio padre era rimasto orfano da piccolo, è cresciuto all'oratorio, insieme ai sacerdoti. La nostra casa era sempre aperta, due erano le priorità per lui: la famiglia e il lavoro. Con noi parlava di tutto, con grande semplicità. A volte diceva -Ma come si fa a non credere in Dio!-"

Un nuovo Cesare per l'ex impero Dc

Mi è tornato alla mente il titolo che avevo pensato (sì, perché al Luce dovevamo fare titolo, sommario, articolo, e possibilmente foto e dida, una bella gavetta) quando Cesare Montalbetti divenne segretario cittadino del neonato Partito Popolare: 'Un nuovo Cesare per l'ex impero Dc'. Un buon titolo, che lo stesso uomo politico aveva apprezzato. Consideravo che Cesare scese in politica a 54 anni, appena andato in pensione, più o meno alla mia attuale età. 

Lampi di gioia

Di solito si dice: lampi di genio. Io direi anche: lampi di gioia. Sì, la gioia è luminosa e fugace come un lampo, illumina la nostra tristezza rendendola per una breve vampata felice e poi scompare. La gioia si trova al culmine della parabola, poi la parabola ridiscende. La gioia sta sulla cresta dell'onda. 

Antonio Ghelfi, pilota Ferrari

Stamattina, al bar di Calcinate degli Orrigoni, ho incontrato dopo anni il mio amico ed ex collega Antonio Ghelfi: un personaggio. Prof. di ginnastica alla Vidoletti, una quindicina di anni fa mi sorprese dicendomi: "Carlo, vado a fare il pilota di aereo alla Ferrari!" Aveva infatti un brevetto di volo, e fece la scelta: pilota e non prof. E da allora è stato prima, per sette anni, pilota di Schumaker, ora di Massa, Alonso, Montezemolo. In giro per il mondo, a seconda dei bisogni, spesso di vacanza e di diletto, dei piloti del cavallino rampante. "La Ferrari ha sei aerei" racconta Antonio "ma la mia non è vita. mai un attimo libero, non ho orari, niente vita sociale, se tornassi indietro..." Ma si capisce che Antonio è contento così. "Voliamo più alti di tutti, a 14.000 metri, Dubai, America, sempre in volo...." E nei pochi attimi di libertà, il mitico Ghelfi fa gare di motocross con moto d'epoca. "Guido le moto di quando avevo 15 anni, sono quarto in Italia, vorrei almeno il terzo posto." Grande Antonio: il prof-pilota del Cavallino rampante.

venerdì 14 settembre 2012

Abbracciato dalla sera


Abbracciato dalla sera, 
mi lascio cullare da una dolce ninnananna 
di verdi note senza rumore. 
Non voglio dormire,
non desidero svegliarmi, 
mi basto così, 
statua di gioia. 

Sarà così

Sabato prossimo, 22 settembre, sarà una giornata così. E se non lo sarà, la immagineremo. L'immaginazione salverà il mondo.

L'aiuto di Dedo

Tanti auguri al mio amico Dedo Rossi, in festa per il compleanno. Ho molti difetti, ma in genere non dimentico chi è gentile con me. Ebbene, nel lontano 1988 uscì il mio primo libro, Papà a tempo pieno. Dedo era amico di Gualtiero Gualtieri, che allora teneva una rubrica alla Radio della Svizzera Italiana. Fece in modo che Gualtiero mi intervistasse, alla RSI! Grande emozione. Grazie, Dedo!

Piccoli lutti

Col passare del tempo dobbiamo imparare ad elaborare non solo i grandi lutti (per fortuna rari) ma principalmente i piccoli lutti, che vengono considerati inevitabili, necessari, di tutti, ma che non sono semplicissimi da vivere, da accettare. Piccole falle che si aprono nello scafo, che vanno riparate subito, perché non si vada a fondo. E ci vuole pazienza. A volte una gran pazienza.

in foto: le Tre Croci, sul massiccio del Campo dei Fiori

Auguri, Dino

Tanti auguri di buon compleanno al mio amico Giuseppe Dino Lorefice, detto semplicemente Dino, anche lui un 'fenomeno' del 1956 come il sottoscritto. Veterinario, meteorologo, curatore della memoria (che allena in vari modi) ma soprattutto attento lettore di questo blog! Un abbraccio

giovedì 13 settembre 2012

Rosario per Cesare

Carissimi tutti,
            comunichiamo che  Cesare Montalbetti, collaboratore da oltre 10 anni di Radio Missione Francescana, questa  stanotte ci ha lasciato per tornare alla casa del Padre. Da sempre impegnato nel sociale e nella comunità della sua parrocchia, ha vissuto e testimoniato fino all' ultimo la sua fede. Mi sono recato a fargli visita alcuni giorni fa e, pur consapevole del male che lo faceva soffrire e lo avrebbe condotto alla morte, ha avuto parole edificanti e positive nei confronti della vita.
Lo ricordiamo, con affetto e amicizia, nella preghiera. Il Signore doni loro consolazione e pace a lui e a tutti i suoi cari.
Questa sera alle ore 21 ci sarà la preghiera del s.rosario, nella Sala del Commiato, presso le Onoranze Funebri S.Ambrogio - Varese - via Mulini Grassi, 10; domani la preghiera sarà alle ore 21, presso la Basilica di San Vittore - Varese e la Santa Messa di esequie verrà celebrata sabato 15 settembre alle ore 14, sempre nella chiesa di San Vittore.
Cordiali saluti a voi tutti.
            fra Gianni Terruzzi

Cesare, l'imperatore della solidarietà

Scopro ora che è morto Cesare Montalbetti (al centro della foto), dopo una malattia che in pochi mesi ha esaurito la sua carica vitale. Ho conosciuto Cesare quando ho iniziato a seguire la politica per il settimanale Luce, nel 1992, Lega a Palazzo Estense con sindaco Raimondo Fassa. Uomo della Dc e poi del Partito Popolare, era un politico per modo di dire, era soprattutto un uomo della solidarietà e della cooperazione. Parlava con tono educato, sempre sorridente. Più volte l'ho intervistato per il Luce. L'ultima volta che ci siamo visti, molti mesi fa, ho chiesto a lui (padre e nonno) un nuovo sorriso circa il futuro dei figli, la loro imprevedibilità. Mi ha suggerito di avere pazienza e speranza, e ha detto: "Ricordati che c'è sempre un nonno che prega per i nipoti." Io ho aggiunto: "Se è per quello c'è anche un padre che prega per i figli." Ha allargato ancor più il suo sorriso. Ci siamo salutati. Grande Cesare, imperatore della solidarietà.

Auguri arretrati

Mi sono accorto di essere un po' in arretrato con gli auguri di amici e parenti. Del resto -e per fortuna- non solo solo. Dunque: auguri a Raffaella e Paolo (foto, con la figlia Mariachiara), nostri testimoni di nozze, che hanno festeggiato l'11 settembre il loro anniversario di nozze. Sempre auguri di nozze ricordate anche per Giancarla ed Ezio, sposi il 12 settembre. E sempre ieri auguri a mio fratello Guido, per il suo onomastico. Ogni volta che viene San Guido penso sempre alla poesia 'Davanti a San Guido' che imparai a memoria alle elementari: 'I cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar....'

I porcini di Enrico

Ancora una volta ringrazio il mio amico e collega Enrico Piazza, che oggi mi ha donato questi quattro porcini, da lui scovati dalle parti del Malcantone. Di più non si è sbilanciato, da buon fungiàtt. Bene, fra poco li trasformerò in ottimo condimento per risotto. Bravo Enrico, non ti sei dimenticato del tuo collega più anziano, se fossimo a militare direi di tuo 'nonno'!

mercoledì 12 settembre 2012

Qualcosa di buono

Può capitare che ad una certa età (diciamo dopo i 55 anni, così ci sto dentro anch'io) ci si lasci ingolosire da certe nebbiose tristezze, nate da considerazioni esistenziali sulla fugacità della vita. Ebbene, ad una certa età sarebbe più opportuno ringraziare perché ci è stato concesso più tempo (rispetto ad altri) per combinare qualcosa di buono.

La Vergine del Pogliaghi

La mia amica Chiara Palumbo, la ben nota 'amante' del Pogliaghi, invita gli estimatori del poliedrico artista Lodovico Pogliaghi ad una conversazione d'arte, dal titolo: 'La Vergine Maria nell'opera di Lodovico Pogliaghi'. Chiara, fra le massime esperte di questo personaggio, vi aspetta sabato 15 settembre, ore 15.30, presso la sede degli Amici del Sacro Monte in piazzale Pogliaghi, alla Madonna del Monte.

Uno sportivo eclettico: Nino Magistri


E' morto ieri, martedì 11 settembre, un grande sportivo varesino, che ho avuto il piacere di conoscere: Nino Magistri. Alla fine degli anni Trenta era una promessa dell'atletica leggera, poi fra gli antesignani del Rugby varesino, quindi un grande appassionato di motori e di sci nautico, che ha portato sul nostro lago. E' stato poi dirigente di spicco, soprattutto all'interno del Panathlon Club Varese dal 1960 (è stato anche presidente) e del Panathlon International. Mi piace ricordare Nino automobilista, con le sue parole, che mi confidò qualche anno fa, durante la stesura del libro sui 50 anni del Panathlon Club Varese (foto):
"La mia gara era la Varese-Campo dei Fiori, lì vincevo di sicuro. Siamo nel 1958, un maledetto incidente durante le prove sul curvone di viale Aguggiari, verso Sant'Ambrogio ha distrutto la mia auto. Ho fatto di tutto per ripararla in tempo, ma per pochissimo non ce l'ho fatta. La delusione è stata enorme."
Questa sera, alle ore 21, presso le suore di via Bernardino Luini, verrà recitato un rosario per Nino.

Le origini di Varese


Venerdì 14 settembre ore 21, a Villa Necchi - SCHIANNO
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
"ORIGINI DI VARESE – Primavera varesina dopo le stagioni barbariche"
di Claudio Benzoni

La storia delle origini del borgo di Varese, inserita nel vasto panorama medievale lombardo,
confrontata in particolare con le vicende strettamente collegate di Milano e del SEPRIO.
La struttura dell’opera è costruita su una sequenza di capitoli tra loro indipendenti, che amalgamano
l’apparato testuale a quello iconografico di immagini e piante urbane.



Studio Benzoni Srl
via De Cristoforis, 11
21100 Varese
Tel. 0332.289571
Cell. 348.4124460claudio@benzoni.it

Una nuova vita

Oggi, primo giorno di scuola, è casualmente anche il primo giorno di lavoro di mia figlia Maddalena che -come si dice- dà inizio ad una nuova vita. Un cammino diverso, dopo tanto studio. 
BUON VIAGGIO.

La prima campanella

Stamani, mercoledì 12 settembre 2012, alle ore 7.55, è suonata alla Vidoletti la prima campanella del nuovo anno scolastico. Per me è il 34° da docente (36° se contiamo anche i due anni di insegnamento da studente Isef). Non pochi. Auguro a tutti i prof e a tutti gli studenti un anno super!

in foto: la campanella in cima al Monte Massone

martedì 11 settembre 2012

Il racconto del mercoledì


Birkenstock

‘No no no’ ma la paletta s’allungò verso il centro della carreggiata, insieme al mezzo passo della vigilessa. Pronta proprio per lui.
‘No no no’ ma fu costretto a mettere freccia a destra e ad accostare.
‘No, non ora, non qui’ e cominciò a sudare.
“Patente e libretto, grazie” disse la donna in divisa, accompagnando la richiesta con un debole sorriso. Un ghigno nascosto.
Cercò il libretto con affanno, non lo trovò subito, confuso fra altri fogli. Non era un tipo ordinato. Si rallegrò perché la patente era nel portafoglio. ‘Non è che la patente è scaduta’ pensò, ma lei fece un cenno d’assenso con il capo. Sapeva dove guardare. Sapeva il fatto suo. Era una donna precisa, modellata per quella divisa, che le stava bene.
‘Spera nel meglio ma preparati al peggio’ pensò e le parve impossibile che fosse già finito tutto, che lo lasciasse in pace. Infatti non andò così.
La donna della Polizia Municipale guardò nell’abitacolo e vide le ciabatte. “Può scendere dalla vettura, per piacere?”
 D’un tratto divenne una racchia insopportabile.
“Saprà che non può guidare in ciabatte” e già aveva fra le mani il verbale per la contravvenzione. “Avrà senz’altro un paio di scarpe sostitutive qui in auto.”
Non le aveva, presagì il dramma. Cercò di tamponare la ferita. “Non sono ciabatte, sono Birkenstock….in pratica come scarpe.”
Lei si fece severa. Non stava alla battuta, non le era piaciuta, era una donna scarsamente votata alla pietà. “Se non ha scarpe, dovrà lasciare qui l’auto. Così non può guidare. Chiami qualcuno che si possa mettere alla guida. Intanto le faccio il verbale.”
Non avrebbe dovuto essere lì, non aveva alibi, ne cercò qualcuno ma l’ansia li rendeva improponibili. Si vide perso. Balbettò: “Mi scusi, ha ragione, sono ciabatte, non dovrei guidare con le ciabatte, pago la contravvenzione, è giusto, sacrosanto, ha ragione ma mi lasci guidare. Non abito lontano.”
“Mi sembra una persona che non difetta di amicizie. Troverà chi verrà a darle una mano. Io non faccio che il mio dovere. Non insista. Le ciabatte si usano sulla spiaggia” e parve ammorbidirsi, almeno nei toni.
Ciò gli diede speranza: “E’ che non dovrei essere qua…” e disegnò un sorrisetto ebete, allusivo, con due occhi che s’allungavano verso le nuvole per dire che avrebbe dovuto capire, comprendere, perdonare e agire di conseguenza.
“Vogliamo aggiungere anche il tentativo di corruzione?”
Era di marmo, una fredda statua votata al dovere, al rispetto della norma, una carogna che lo stava demolendo.  Con le ultime bracciate, prima di annegare, tentò anche quella, vuoto d’ogni speranza: “E se il passaggio me lo dà lei? Se si mette lei alla guida? Lei non porta le Birkenstock e, se permette, è molto carina” e ancora una volta si fece volgarmente allusivo, prospettandole gesti riconoscenti.
La vigilessa lo guardò attentamente, quasi a valutarne anche l’odore, poi disse: “Perché no? Aspetti qua.” Si mosse verso il collega, che attendeva vicino alla vettura della polizia urbana. Parlarono, si accordarono, lei tornò, si sedette al posto del passeggero.
“Come? Non guida lei?”
“Su, partiamo. Ormai il danno è fatto.” 



Felicità sul filo

Le felicità viaggia sul filo, è questione di equilibristi. A sinistra chi s'accontenta, e se si sporge troppo cade nel baratro della noia; a destra chi non s'accontenta, e se pende da quella parte vola nel vuoto della perenne insoddisfazione. In equilibrio, al centro, si è almeno un po' felici, fra l'accontentarsi (a volte necessario) e il non accontentarsi (a volte indispensabile, per prendere fiato). Un po' a destra un po' a sinistra, nel perenne tentativo di restare in aria. In piedi.

Tutti alla Schiranna

Da venerdì 14 a domenica 16 settembre si svolgeranno, alla Schiranna, i Campionati Europei di canottaggio (foto Claudio Cecchin). Spero che i varesini (e soprattutto i miei alunni) si affaccino sulle sponde del nostro lago, ad applaudire gli atleti del remo.

Una pessima notizia

Inizia male l'anno scolastico 2012-2013. Stamani ho ricevuto dall'Ufficio Sport del Comune di Varese una pessima notizia: le scuole non potranno più utilizzare la pista di atletica del 'Franco Ossola' (foto), perché da quest'anno lo stadio è in completa gestione al Varese Calcio. Volendo, si può andare sulla pista di atletica di Calcinate degli Orrigoni. Ma chi ci arriva sino a là? Da quando sono alla Vidoletti, cioè dall'anno scolastico 1984/85, ho sempre portato le mie classi allo stadio per il test dei 1000 metri (e i primi anni anche il test di Cooper, 12' di corsa). Per me era molto comodo, nella mia ora di lezione riuscivo a fare i test. Soprattutto mi divertivo quando portavo per la prima volta le prime medie dentro lo stadio, gli occhi stupiti dei ragazzini, i loro commenti in merito alla bellezza del tappeto erboso. E quando si allenava il Varese Calcio, rendevano sempre di più. Correvano con più ardore.
Peccato davvero!

Lo zio Mario è contento

Mario Ravasi, classe 1915, fratello di mia mamma Ines, maestro ma soprattutto con desideri imprenditoriali, nel 1952 varcò il confine elvetico e cominciò un'avventura nel campo dei ricambi auto, che continua ancora, grazie al figlio Dario (cravatta rossa) e ai nipoti Mario e Pietro. Mio cugino è in festa per i sessant'anni della ditta Ravasi ed io, sebbene a distanza, mi unisco alla foto, scattata alla Prella di Genestrerio. Dario: un mito! Guidava come un matto e fumava Mary Long. Ora si sarà fatto più prudente, ma credo fumi ancora. Un abbraccio a tutti voi.

lunedì 10 settembre 2012

La predica breve


Leggo ora su Varesenews la notizia che don Walter Zatta, parroco della Kolbe di viale Aguggiari, a breve sarà trasferito. La notizia, di per sé attesa (tutti i preti, prima o poi, cambiano sede) giunge comunque sorprendente. Conosco don Walter  perché da anni vado a Messa soprattutto alla Kolbe. Don Walter credo abbia molti meriti pastorali, tanto ha fatto alla Kolbe, ma poiché si tende poi a ricordarsi soprattutto di un aspetto, questo don sarà menzionato a lungo come il sacerdote che ha rivoluzionato il concetto di predica: mai oltre i dieci minuti, più spesso ne bastano cinque. Predica breve ma non sciapa, e soprattutto con riferimenti chiarissimi alla vita di tutti i giorni, ai mariti che si lamentano delle mogli brontolone, alle mogli che si lamentano dei mariti pigroni, e poi i figli che quando diventano adolescenti...e gli sposini che si sbaciucchiano sopra la loro luna...e alcune frasi classiche, fra le quali 'i mariti comandano obbedendo e le mogli obbediscono comandando'. A volte era persino commovente don Walter. Grande don! Altri cattolici avranno modo di appassionarsi ascoltandolo all'ambone. E bisogna ascoltarlo, non credo serva mettere per iscritto le sue omelie. No...ci vuole proprio lui.

La Madonna delle Grazie e dell'Addolorata

Una bella serata tra musica, teatro e fede quella di giovedì 13 settembre, ore 21, in basilica di San Vittore a Varese. Verrà presentato il libro di Chiara Zangarini 'Madonna delle Grazie e dell'Addolorata nella basilica di San Vittore a Varese' (Pietro Macchione Editore). Proporranno musica e teatro Luisa Oneto, Lucina Scarpolini, Hubert Stergacic, Angelo Zilio e il Coro Santa Maria del Monte, diretto da Gabriele Conti.
Parteciperanno il vicario episcopale Mons. Franco Agnesi, il prevosto Mons. Gilberto Donnini, il sindaco Attilio Fontana e il giornalista de La Prealpina Gianfranco Giuliani. Naturalmente (sempre modesto) non si è messo sul biglietto-invito il mio amico editore Pietro Macchione, ma ovviamente ci sarà. L'iniziativa culturale è nell'ambito del Settenario dell'Addolorata 2012.

Il funerale di un amico

Tanto sole questo pomeriggio, alle 15.15, sul sagrato e poi nella basilica di San Vittore in Varese, per i funerali del mio amico Luigi Mombelli, presidente del Consultorio familiare 'Istituto La Casa di Varese'. Tanti gli amici presenti, una decina i sacerdoti che hanno celebrato insieme al prevosto, Mons. Gilberto Donnini. E' stata ricordata, di Luigi, la profonda fede (andava a Messa tutte le mattine), il suo spirito di servizio alla parrocchia di San Vittore, il suo amore per l'Istituto La Casa, la sua grande generosità, in tempo e danaro. Tutti si sono stretti intorno a Paolo, fratello di Luigi.

Commiato


Il momento per me più commovente del funerale è alla fine: dopo la benedizione suona l'organo, vengono aperte le grandi porte in fondo alla navata, entra la luce e si percorre l'ultimo cammino. Sarà l'ultima volta che vedrò quell'amico. Un segno di croce, a dire che la morte è un boccone troppo amaro per essere mandato giù da soli. Ci vuole per forza un Dio che ceni con noi.
Ciao, Luigi.

domenica 9 settembre 2012

Festa del Lazzaretto

Fra le molte feste e sagre settembrine, segnalo la Festa del Lazzaretto, alla parrocchia Madonna della Speranza e della Pace, in fondo al viale Belforte: Nella chiesina che vedete in foto ho vissuto per anni le celebrazioni eucaristiche forse più sentite della mia vita (sino ad ora, naturalmente). Stasera, domenica 9 settembre, si mangia e si beve al Lazzaretto.

Chi ha il diabete non corre solo

Nella stupenda cornice del borgo di Mustonate (foto) si è svolta stamani la camminata-corsa non competitiva CHI HA IL DIABETE NON CORRE SOLO, organizzata da Adiuvare Onlus (Associazione Diabetici Uniti Varese). Molti i partecipanti, che potevano scegliere due percorsi: 2,5 km e 8 km. Io c'ero, ho ritrovato un po' di amici e fra questi Giancarlo, Giovanna con il suo bambino, e poi Gigliola (che ho scoperto essere fra le organizzatrici dell'evento ) e la mia alunna Lazzaroni (che ha smentito il suo cognome), Mi aspettavo di vedere, con il body da runner, anche Chiara Zocchi, fra le promotrici dell'evento, ma non l'ho notata. Clima super, percorso avvincente, su e giù per le rive e fra i boschi. Bello davvero. Per info sull'associazione: www.adiuvare.it

La solita sfida

Detto della Prima corsa campestre di Adiuvare, non posso non soffermarmi, sebbene per brevi tratti, sulla mia prestazione. Partito adagio, come si conviene alla mia età, sono stato subito favorito da un tratto in salita, che mi ha permesso di recuperare qualche posizione. Sono andato tranquillo sino a metà gara, quando ho messo sotto il mirino un atleta, avanti un centinaio di metri. Lentamente, nel giro di qualche km, l'ho raggiunto ed ho scoperto dalla maglia essere un atleta dei Runner Valbossa (foto) noti per la loro competitività. Causa una imprecisa indicazione sul percorso, ho perso una ventina di secondi e il Runner si è allontanato. Lentamente l'ho ripreso e approfittando dell'ultimo km, per buona parte in salita, l'ho superato di slancio. Tempo finale. 47'17", non male per 8 km (e forse anche di più) tutti saliscendi. Mi sono divertito assai.

Accadde...un anno fa


Domenica 11 settembre 2011 – sereno, afoso, poca pioggia serale
Domenica ancora estiva, tanta gente fuori porta, mentre su internet comincia a circolare il sito ‘La velina verde’. Nato in ambiente leghista, scritto da un duro e puro vicino a Bossi, il sito stigmatizza il comportamento del cosiddetto Patto d’acciaio (che vedrebbe coinvolto fra gli altri il Ministro degli Interni Maroni), patto che intende contrapporsi al Cerchio Magico di Marco Reguzzoni, vicino al senatur. Un altro segnale di una Lega in crisi, con i leader ai ferri corti.

Lunedì 12 settembre 2011 – sereno, mite
Meglio tardi che mai: il detto vale per Lazzaro Mariani, 80 anni, da Samarate. Sino a 52 anni ha pensato solo al lavoro, poi si è appassionato di montagna e in 30 anni, quando di solito gli altri smettono, lui ha collezionato tante cime. E’ appena tornato dalla Mongolia, dove ha scalato il Kuthen, 4474 m slm, mentre nel 2012 ha già in programma un 6000 sulle Ande. La vita comincia a 50 anni.

Martedì 13 settembre 2011 – sereno, molto caldo
Varese da anni risponde bene alle proposte di Varesecorsi, ma questa volta (parola dell’assessore alla cultura, Simone Longhini) le prenotazioni online hanno registrato un notevole incremento, con 2000 iscrizioni e 114 corsi già esauriti (per la quota online). Un successone per la tornata autunno-inverno di questa proposta comunale, molto gradita ai varesini.

Mercoledì 14 settembre 2011 – sereno, caldo
Il sindaco Attilio Fontana, messo alle strette dai dirigenti della Lega, ha fato la sua scelta: ha optato per la fedeltà al suo partito. Da qui la decisione di non prendere parte allo sciopero dei sindaci (proclamato per protestare contro i tagli del governo agli Enti locali) e addirittura di dimettersi da presidente dell’Anci Lombardia.

 Giovedì 15 settembre 2011 – sereno, molto caldo
Presentazione a Villa Recalcati, con gran concorso di giornalisti, del Premio Chiara-Festival del racconto 2011. Mauro Gervasini, Bambi Lazzati, Romano Oldrini e l’assessore provinciale Francesca Brianza hanno illustrato i dati salienti di un festival letterario che, nonostante la crisi e le ristrettezze economiche, riesce a mantenersi ad un livello di eccellenza.

Venerdì 16 settembre 2011 – sereno, caldo afoso
Intitolazione quest’oggi della Cittadella delle Scienze al Campo dei Fiori al prof. Salvatore Furia, una dedica scontata, ovvia, conseguenza di una passione illimitata per questa cima delle Prealpi, sulla quale il prof. Furia ha vissuto la sua vita, costruendo con le proprie mani (e quelle dei suoi molti collaboratori) l’osservatorio astronomico e tutto quanto rende nota in tutt’Italia la cima prealpina. 

 Sabato 17 settembre 2011 – sereno, variabile, coperto, pioggia
Dopo 30 anni da giornalista e tre da direttore del quotidiano La Prealpina, Giancarlo Angeleri ha firmato ieri il suo ultimo editoriale, prima di accomodarsi nel suo nuovo ‘ufficio’ da pensionato e potersi dedicare alla sua grande passione: la musica. Ringrazia tutti e augura buon lavoro al nuovo direttore, Paolo Provenzi, 22° direttore da quando, 123 anni fa, La Prealpina fu fondata da Giovanni Bagaini.

15 settembre 2011: è tempo di Premio Chiara, ecco Romano Oldrini e Bambi Lazzati