giovedì 9 luglio 2009

Sensi di colpa

Siamo specialisti nel tappare la bocca ai sensi di colpa. Del resto, se non lo facessimo, sarebbero loro a mangiarci vivi. Non nascondo che vivo un senso di colpa, legato alle lunghe vacanze destinate a noi prof. Ecco, nell'ordine, alcune vie d'uscita:
1) In fondo, sono 'obbligato' professionalmente a praticare sport, essendo un prof. di ginnastica. Devo essere in forma per non sfigurare di fronte alle nuove leve. Quindi in fondo, facendo sport, lavoro anche in vacanza, ed è giusto che mi paghino.
2) Non abbiamo la quattordicesima né altri bonus in busta paga.
Nel mio caso, ho l'aggravante che mentre io pratico sport, mia moglie lavora. Del resto non è che io non porti a casa lo stipendio, anche a luglio e agosto. Però ieri ne ho pensata una. E' vero o non è vero che le donne vivono mediamente almeno 7-8 anni più degli uomini? In fondo questa è un'ingiustizia. Naturalmente auguro a Carla e a tutte le donne di vivere più a lungo possibile, e in buona salute, ma vogliamo concedere a noi uomini una qualità di vita un tantino migliore, visto che dobbiamo andarcene prima?

Tramonto

Al termine del giorno, o sommo Creatore....

Al termine del giorno

vegliaci nel riposo con amore di Padre...

tramonto dal pratone della Bicocca

L'inno

Ieri ho visto la mia prima partita di hockey in line. Italia-Gran Bretagna: 4-1. A Varese si stanno disputando i Campionati Mondiali, fra il disinteresse generale. Del resto non l'ha certo prescritto il medico che si vada a vederli, però i Mondiali sono sempre mondiali, e l'hockey sui roller è spettacolare, velocissimo...anche se il momento più emozionante, insieme ai gol, è stato lo spazio dedicato agli inni nazionali. Mi sono commosso per l'Italia ma anche per gli avversari. Un inno è un inno, e benché qualcuno mi giudica troppo localista, in realtà mi sento cittadino del mondo...e, nella speranza, non solo di questo.
in foto: il nostro portiere in trepida attesa