giovedì 15 ottobre 2009

Non comprendere ma immaginare

Interessante incontro, ieri sera, sulla Genesi, tenuto da don Luca Violoni, che davvero sa quel che dice in fatto di esegesi. Fra le cose dette, ecco una citazione da S.Agostino: "Non possiamo comprendere Dio, cum-prendere, afferrare Dio. Ogni volta che pensiamo di aver compreso Dio, non è di Dio che si tratta." Non ho certo la pretesa di voler comprendere Dio, anzi, tante volte dubito persino che esista. Più che comprenderlo, lo immagino, e se penso ad un'immagine di Dio, prende il sopravvento quella del padre buono, nella parabola del figlio poco avveduto, spendaccione, donnaiolo. Il Padre è anzitutto felice per quel ritorno a casa. Non sgrida, non fa domande, anzi, organizza una festa. Ce ne fossero di padri così.

Che dire?

Che dire, caro Paolo? C'è anta e anta, un conto sono i quaranta e un conto sono i sessanta, e tu, di anni, oggi ne compi sessanta. Che dire? Le solite frasi? Mamma mia come passa il tempo...sì, però non li dimostri...l'importante è la salute....mi ricordo che.....No, ti dirò solo: "Goditi la vita, succhia il dolce da ogni giornata come fosse un legnetto di liquirizia, o un ghiacciolo Crippa raddoppia."