sabato 31 dicembre 2011

Le orge sfrenate del demonio


Sempre alla Santa Messa dell'ultimo dell'anno vi è una preghiera dopo la Comunione che mi ha sempre colpito, per la durezza del suo linguaggio, per l'eccessiva concessione ad immagini 'infernali'..credevo che con gli anni la Chiesa provvedesse a mitigarne i toni ma così non è, e me la ritrovo sempre uguale: "O Dio forte ed eterno, tu non vuoi che i convitati alla tua mesa indulgano alle orge sfrenate del demonio; dona, dunque, al tuo popolo di perdere ogni gusto per i piaceri che danno la morte......" Non so, sbaglierò ma mi pare una preghiera che poco valorizza i giusti, sacrosanti piaceri della vita. Che ogni tanto è una valle di lacrime, ma non è il caso di procurarseli i dispiaceri.

Quelle antiche Compiete


Come da tradizione, sono stato alla Messa dell'ultimo giorno dell'anno, dove si canta il Te Deum di ringraziamento, e ho ringraziato per un anno davvero bello per me. Alla fine, inaspettatamente, è stata cantata la Benedizione eucaristica solenne, e sono stato riportato in un balzo alle antiche Compiete della mia giovinezza, che si recitavano la domenica pomeriggio. Naturalmente noi ragazzini dell'oratorio non avevamo nessuna intenzione di rinchiuderci per mezz'ora nella buia, umida, fredda e disadorna chiesa parrocchiale di Biumo Inferiore, ma eravamo costretti a farlo. Così ho risentito quasi con commozione il canto del Tantum ergo Sacramentum....che a un certo punto dice Genitori, genitoque..e io mi chiedevo cosa c'entrassero i genitori in quella preghiera cantata.

Troppo forti?


Ecco la Cimberio Varese, ieri sera, mentre 'scalda i motori' prima del match con Cantù, perso poi, come è noto, 67 a 83. Lo stesso Charley Recalcati ha ammesso l'attuale superiorità della Bennet, ma io in verità ho visto soprattutto una Cimberio disastrosamente imprecisa nel tiro pesante. Ricordo che a 5 minuti dalla fine eravamo a 5 punti. Una maggior precisione nel tiro e si poteva persino vincerla la partita. Non vedo tutta questa differenza. Il Campionato dirà.

Bof fluorescente


Presente ieri sera al PalaWhirlpool anche l'amico giornalista Roberto Bof che, per effetto del mio flash, appare fluorescente, tipo Madonnina di Lourdes (quelle che si vedono anche di notte!). Lo ringrazio per le foto dalla Val Grande e auguro a lui, e a tutti i colleghi dei media, una buona fine e un miglior inizio.

Niente virgolette


L'amore, così dolce, ha bisogno di continue conferme. Non si dà nulla per scontato in amore. Non esistono frasi del tipo: "Ma come? Dubiti forse del mio amore? Sai che ti voglio bene" come se bastassero le parole. Non si mettono le virgolette sotto la parola amore. Bisogna riscriverla ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.

Sorge l'alba


Sorge l'alba del 31 dicembre, ultimo giorno di questo 2011 da incorniciare. Questo 2011 mi ha detto soprattutto una cosa, ha confermato la frase di un'immaginetta giovanile, che conservavo nella Diurna Laus: "E' il cuore che sente Dio, non la ragione." Il cuore ha paura del vento della vita, e noi abbiamo paura del nostro cuore: in fondo vivere è superare la paura di vivere.