domenica 27 gennaio 2008

Ecclesia


In foto il campanile di S.Ambrogio, la mia parrocchia, ritratto dal Sacro Monte. So che il mio parroco non è molto contento di me, perché non sono un parrocchiano esemplare. Ad esempio a Messa vado quasi sempre alla Kolbe di viale Aguggiari. Ma il fatto è questo: su Dio non devo fare molti sforzi di fede, Lo sento essenziale; sul Dio di Gesù Cristo già devo fare più fatica, ma ci credo. Sul Dio Uno e Trino, letto nell'ottica della Chiesa cattolica apostolica romana, la fede richiesta (o datami in dono, non lo so) è ancora maggiore. Eppure resto fedele, a volte a denti stretti, altre ancora con maggior convinzione, soprattutto di fronte alla testimonianza di maestri nella fede, che si professano cattolici. Ciò detto, si capirà perché la parrocchia mi va stretta, e non mi sento in colpa se vado a Messa alla Kolbe e non a S.Ambrogio. Tradisco il mio passato, che mi ha visto sempre nei ranghi di una comunità giovanile parrocchiale? Non credo. Ci sono tempi e momenti, nella vita si cambia. Certo, si può anche cambiare in peggio. Una cosa è sicura: non mi stanco di pregare Dio, perché mi indichi la strada giusta. Sbaglio strada? E allora un po' è anche colpa Sua.