sabato 10 settembre 2011

Nel mio mondo alpino

Mi è arrivato questo sms dal mio amico Pippo Gazzotti, attuale coordinatore dei prof. di Scienze Motorie e per anni tecnico federale di sci nordico. Un ricordo-riflessione sull'11 settembre:
Dieci anni fa ero nel mio mondo alpino. Allo Stelvio. Con la mia squadra, uomini e donne. Sulla neve. Poi le torri sono saltate in aria e tutto si è fermato. Il silenzio. Con la mia squadra sulla neve abbiamo pregato. Noi più in alto di tutti, allo Stelvio. Ci siamo sentiti fortunati perché eravamo più vicini a Lui.
Ciao. Pippo.

Nulla è cambiato, tutto può cambiare

In qualche parte ad est del mondo è già l'11 settembre 2011. A dieci anni dal tragico evento (foto da Google immagini) che ha sfregiato la nostra vita, nulla è cambiato: il peccato rimane, il limite c'è, non sono escluse altre tragedie di quella portata. E persino peggiori. La storia insegna. Eppure tutto può cambiare, perché l'uomo ha dimostrato che è capace dei più grandi miracoli di bene. Non perdiamo la speranza: il bene è possibile, il male resta fra noi ma non è detto che vinca. Per chi crede in Dio (come me) la perfezione non è di questo mondo. Ma non siamo assolti: ci tocca tutto il bene possibile. Già qui.

Giovanna vince sempre

Ieri sera ho visto alla tele (no, non è vero che fanno solo stupidaggini) un gran bel film, VINCERE di Marco Bellocchio. Che fra l'altro fa un po' parte della mia famiglia, alla larga, nel senso che suo fratello ha sposato una mia cugina. Ma a parte ciò, ho rivisto una stupenda Giovanna Mezzogiorno (foto da Google immagini), fra le mie attrici preferite. Che attrice! Che donna! Giovanna vince sempre.

Sotto il tappeto

Spruzzate un po' di mistero intorno a voi. Lasciate qualcosa di non detto, spazi da immaginare. Tinte sfumate. Non esiste un tappeto che, sollevato, non riveli terra e polvere.