lunedì 26 marzo 2012

Certezze


L'uomo ha bisogno di certezze. Altrimenti le mani tremano. L'unica certezza della quale faremmo volentieri a meno è la certezza della morte, ma lasciamo stare questo argomento niente affatto allegro. Anche sul fronte della fede in Dio l'uomo, stanco del dubbio, dell'indecisione (ma Dio c'è o non c'è? E quale Dio è quello giusto?) può operare un atto di volontà: sono certo di Dio, voglio credere in Dio. La fede è soprattutto un atto di volontà, reso necessario perché non si può vivere nell'indecisione. E tutto sommato è meglio così, perché dire che la fede è dono di Dio significa generare immediatamente la domanda cruciale: 'Perché a lui sì e a me no?'

Preghiera per un amico


Sto leggendo 'Preghiera per un amico' di John Irving. Sto leggendo questo romanzo di ben 590 pagine per tante ragioni, ma anche per il suo incipit, che qui vi propongo:
'Eccomi condannato a ricordare un ragazzo dalla voce fessa -non già a causa della sua voce, né perché fosse la persona più piccola che io abbia mai conosciuto, o neppure perché fu strumento della morte di mia madre- ma perché è lui la ragione per la quale io credo in Dio: sono cristiano grazie a Owen Meany.'
Sì, vorrei che il piccolo Owen aiutasse un po' anche me.

Un buon attacco


Ha avuto inizio stamani 'Vidoleggiamo' (nella foto il programma) presso la scuola media Vidoletti di via Manin. Il buon attacco alla manifestazione che promuove la lettura e la scrittura (a tema 'Il viaggio') è stato dato da un concerto realizzato dagli alunni, preparati dai prof. Gazzotti, Pugliese e Fanello. Iniziati anche i laboratori artistici, in collaborazione con il Liceo Artistico 'Frattini'. Ho avuto modo di inccntrare il mio amico Gabriele Scazzosi, docente all'Artistico. E domani potrò salutare anche il mio amico poeta e scrittore Dino Azzalin, che parlerà del suo libro 'Diario d'Africa'.