sabato 21 luglio 2012

Enrico e il lago di Ghirla


Il mio amico e collega (ormai in pensione) Enrico Pellegrini ha scritto oggi su fb una nota interessante. Preciso che Enrico è grande esperto del lago di Ghirla, provetto nuotatore, ha l'abitudine di attraversarlo portandosi appresso, prudentemente, legato ad una corda, un grosso salvagente. Non si sa mai. Cosa che certo non ha fatto l'uomo che in quel piccolo e freddo lago prealpino è morto annegato nei giorni scorsi. Enrico dice che bisogna fare di più per la sicurezza, che ci vorrebbe un bagnino tutti i giorni (non solo il fine settimana), almeno nei mesi di luglio e agosto. E io aggiungo: Enrico sarebbe il bagnino ideale. Anche perché è in pensione e il tempo non gli difetta. E' vero che fa un sacco di attività (fra l'altro è, insieme alla moglie, una storica figura di riferimento dell'Istituto La Casa di Varese), ma non si tirerebbe indietro. Che la Provincia di Varese lo contatti al più presto.

Prof di ginnastica


Leggo oggi sul Corriere della Sera un interessante articolo. Titolo: VOGLIO FARE IL PROF DI GINNASTICA. In pratica si parla della discordanza che si nota fra i desideri lavorativi dei genitori (verso i figli) e i desideri dei figli. I genitori sognano carriere brillanti, master, lavori d'impegno e d'ingegno, i figli non di rado optano per scelte di più basso profilo. Nell'occhiello del titolo si legge: 'Spesso dietro al desiderio di non impegnarsi troppo nel lavoro c'è la precedenza riservata al campo degli affetti'. Si noti che il mio mestiere (prof di ginnastica) è stato scelto nel titolo, simbolo di un lavoro poco impegnativo, rilassante, amato dai giovani, che lo sognano nel loro futuro. A parte l'impossibilità di accedere a questo mestiere, stante l'attuale situazione, qui non voglio incamminarmi verso la difesa d'ufficio del mio lavoro. Voglio dire che è vero, il mio è un gran bel lavoro!