giovedì 19 giugno 2008

Bentornato


Ecco il mio amico Padre Mauro Serragli detto Baffo (al centro della foto, riconoscibile dalla lunga barba), missionario Comboniano nel nord dell'Uganda, terra sterile, arida, ostica, dura come pane raffermo. E' tornato per qualche mese di vacanza, ripartirà a settembre. Se mi dovessero chiedere: "Per seguire Cristo, a cosa hai dovuto rinunciare?" dovrei rispondere: "A nulla, anzi, ci ho guadagnato." Padre Mauro, tanto per cominciare, ha dovuto imparare una nuova lingua, e poi adattarsi ad una vita scomoda, pericolosa, mangiare quando capita, dormire così così, insetti, malattie (s'è preso la malaria), il buio già alle sei della sera, essendo all'equatore, 12 ore di luce e 12 di notte. E mi fermo qui, ma potrei aggiungere molto altro. Che non ci sia giustizia a questo mondo, è noto. Nell'altro, speriamo che regni davvero la Giustizia, e lì Padre Mauro siederà molto, molto più avanti di me.