mercoledì 22 agosto 2007

Requiem per Claudio Chieffo


Vado a periodi. Ogni dieci anni circa mi torna la voglia di suonare la chitarra. Ora è uno di quei periodi. Anche per questo forse mi sono lasciato coinvolgere maggiormente dalla morte di Claudio Chieffo, qualche anno più di me, senz'altro l'autore di canti religiosi più noto d'Italia. Andai a sentirlo tanti anni fa, al teatro di Azzate. Per anni io, come tantissimi altri giovani, ho cantato le sue canzoni, soprattutto con gli amici della comunità Shalom ma anche da solo, voce e chitarra. L'ho visto, Claudio, alla tele, gà malato, dire frasi di gioia e di speranza, come di gioia e speranza è ricca una delle sue prime canzoni, composta a 18 anni, che ho cantato centinaia di volte: "Non so proprio come far, per ringraziare il mio Signor..." Così oggi ho preso la chitarra è l'ho cantata, a lungo, salutando Claudio che me l'ha regalata.