lunedì 26 ottobre 2009

I due silenzi

Accostando il silenzio a chi, tale silenzio, ha immaginato e voluto, mi viene da pensare al silenzio di Dio, e al silenzio necessario al parlare di Dio. Il silenzio di Dio è spesso la norma: Dio tace e noi ne soffriamo. Ma se prendete la bici (certo, anche l'auto, ma con la bici è un'altra cosa) e salite al Campo dei Fiori in una giornata come questo 26 ottobre 2009, facendo in modo di arrivare sul piazzale del cannoncino all'ora del tramonto, e ci arrivate in beata solitudine....è come se tutto il bello dell'universo abitasse lì, fosse a vostra disposizione, e nel bello e nel silenzio la voce di Dio si impone autorevole e necessaria. Nessuna voce umana può nemmeno bisbigliare un simile panorama. Al massimo possiamo aprir bocca per ringraziare, stupìti. E poi ascoltare.

Perdere tempo

Girovagando come sempre in bici dentro i migliori panorami delle nostre terre, ripensavo ad un noto scrittore, che ha lasciato Facebook dicendo che lo distraeva, che gli faceva perdere tempo. Più invecchio, più mi trovo bendisposto a perdere tempo. Il che è strano, perché più diminuiscono i giorni a nostra disposizione, meno bisognerebbe sprecarli. Del resto quando ero giovane ero troppo vecchio, e ora, non più giovane, rischio di esserlo troppo (giovane). Quando avevo trent'anni e anche quaranta sentivo la punta della falce della morte e il tridente di Belzebù punzecchiarmi il didietro. Mi suggerivano che non c'era tempo da perdere, che dovevo darmi da fare perché la fine era, se non imminente, comunque sempre possibile. Erano i tempi della scrittura forsennata; del resto, come privare l'umanità di testi poco meno che essenziali? Oggi mi sono quietato, e la considero una conquista. Sì, perdo anche un po' di tempo. Senza sensi di colpa.

Oro

In questo ottobre da favola, se uno arriva verso le 17 in bici in zona Grand Hotel Campo dei Fiori, troverà ad accoglierlo in quell'ultimo chilometro sino alla cima una cascata d'oro. Il sole al tramonto regala ai faggi che mutano tinta l'abito da cerimonia. Mi si dirà: ma a quell'ora la gente lavora. Giusto. Io parlo per i pensionati, per chi finisce presto, per gli studenti sportivi che staccano dai libri e anziché andare su facebook prendono la bici e fanno sport, pedalando verso l'oro. Per chi lavora, voglio solo regalare un po' di voglia, ricordare che c'è sempre il fine settimana e che la pensione arriverà per tutti.