domenica 20 gennaio 2008

Col Pirata, sui 'mari' ghiacciati di Brinzio


Una domenica da favola, venti chilometri sugli sci sottili a Brinzio, neve stupenda e la compagnia di alcuni amici. Fra questi il Pirata del Brinzio, alias Riccardo Prando (vedi foto, il Pirata è a destra), ben riconoscibile per la sua tipica bandana rossa. Una sciata così ti fa guadagnare (cioè perdere) molti anni, e ti regala l'illusione di una giovinezza che, invece, se n'è andata come questa neve, che se ne andrà presto se continua questo caldo eccessivo di gennaio. Chi non ci è mai andato, vada al Brinzio, anche solo per vedere lo spettacolo di un altro clima, una piccola Livigno a dieci chilometri da piazza Monte Grappa. Stamani davano, oltre al solito tè, anche la cioccolata calda. A Pippo Gazzotti e a quanti s'industriano per rendere sciabile il paradiso del Brinzio va il mio grazie riconoscente.

Anna e Gigi, (quasi) novelli sposi


Non ho foto di Anna e Gigi, che festeggiano il loro anniversario di matrimonio domenica 20 gennaio, quindi mi devo accontentare di Gigi (secondo da sinistra), qui ripreso durante il banchetto per i suoi primi 50 anni di vita. E', come si dice, un mio coscritto, classe '56 (tutti poeti, come canta Miguel Bosè) e fra poco verrà con me alle riunioni della classe, perché lo so che fra poco ci arriverà la lettera (siete invitati, voi della Classe '56, alla cena ...) ma a parte questo, porgo agli sposi i miei migliori auguri. Anna la conosco da pochi anni, ma Gigi posso dire che è sempre stato sulla mia strada, a partire dalla prima elementare, quando eravamo più di 40 con la maestra Buizza, nei banchi doppi di legno nero. Poi hanno edificato le elementari in via Brunico e lui è andato lì, mentre io ho continuato alla Cairoli. Ma ci si vedeva all'oratorio, e quel tempo non è ancora finito. Per fortuna.