domenica 13 marzo 2011

Scarp de tenis

'El purtava i scarp de tenis, el parlava deperlù...' cantava molti anni fa il dottor Enzo Iannacci. Stamani, alla Kolbe, è stata la domenica della propaganda di questa rivista, nata per aiutare chi vive per la strada. "A volte la perdita improvvisa del lavoro" ha detto il rappresentante dell'associazione " butta in mezzo a una strada chi era abituato a una vita normale." E allora non posso non ripensare a quanto mi è successo qualche giorno fa. Esco da un discount e vengo avvicinato da un signore: sovrappeso, malmesso. Aveva il cattivo odore di chi non se la passa bene. "Salve, prof, non si ricorda di me?" Per farla breve: era un mio ex alunno, classe 1973: separato, una figlia affidata alla moglie, vive solo e da qualche giorno ha perso il lavoro. "Sto cercando lavoro, non trovo niente, forse andrò in Spagna" mi ha detto. E poi: "Non hai un ventello da prestarmi, così faccio due belle borsate di spesa? Poi te li restituisco, non lascio debiti. Sono messo proprio male." Testuali parole, virgolettate.

Digiuno quaresimale

La Provincia di Varese domenica 13 marzo 2011

Lì non si festeggia

In Giappone non si festeggia. Si piange e si fatica a mantenere la speranza necessaria alla vita. Non mi pongo più nemmeno la domanda esistenziale 'perché?' E' una perdita di tempo. Non c'è risposta. Casomai potrei chiedermi perché non hanno retto le straordinarie misure preventive dei giapponesi. Ma di fronte allo strapotere della natura, l'uomo è davvero un filo d'erba. E la quaresima, che inizia oggi, ce lo ricorda. La natura matrigna ha urlato tutta la sua rabbia contro di noi. La nostra è davvero una povera voce.

17 marzo meno 4

Certo, so bene che c'è gente che non ha assolutamente a cuore questo discorso dell'Italia unita e del 150°. Chi ha la pancia vuota e fatica a soddisfare le incombenze di ogni mese, forse pensa che l'Italia abbia fatto troppo poco per lui, e che questa frenesia da festeggiamenti sia fuori luogo. Poi c'è chi vorrebbe altri confini, e non è soddisfatto della nostra forma a calzatura. Sui confini di un'isola non si discute, ci pensa il mare. Su quelli di una penisola già è più difficile, ma trovatemi una penisola già bella e pronta come la nostra. Ciò che non fa il mare lo fanno le Alpi. E non si discute. Non pochi italiani sono soliti affermare: 'Povera Italia!' e lì ci mettono dentro tutta una serie di difetti che giudicano tipici delle nostre genti. Vorrebbero andarsene in terre più ospitali, dove l'erba è più verde. Che vadano pure.

in foto: la vecchia bandiera della mia scuola, oggi sostituita con una più decorosa