venerdì 7 maggio 2010

Ciao, Sandro

Caro Sandro, ti ho sempre chiamato signor Alberti e non ti ho mai dato del tu. Ma oggi mi viene spontaneo. Ciao, Sandro, papà dei miei amici, grande lavoratore, uomo di caccia e di pesca. Letta la tua famiglia e la tua vita, direi uomo fortunato.

L'evidenza

Riflettevo sul termine 'evidenza' appaiato alla fede. I miei amici ciellini amano definire evidente la presenza di Cristo, la verità dell'esperienza ecclesiale, evidente l'esistenza di Dio, evidente il primato della Chiesa Cattolica eccetera. Beati loro. Per me nulla è meno evidente della fede. Evidente è la mela della foto. Del resto la fede, per essere tale, non dovrebbe regalare alcuna evidenza, perché la fede per definizione è mistero, salto nel buio, pazzia, irrazionalità, rischio, scommessa. Una fede certa non è fede, anche se noi abbiamo bisogno di certezze. L'unica certezza che ho io è il bisogno di Dio. E una delle prove più 'evidenti' dell'esistenza di Dio, per me, è il fatto che continui a credere, nonostante gli irrisolvibili dubbi, regalo della mia umanità.