venerdì 21 agosto 2009

Rimpianti

In foto, seracchi di un ghiaggiaio delle Alpi svizzere, fotografato dal Nufenepass. Da giovane volevo fare lo scalatore, come canti di sirene avrei voluto seguire vie fra ghiacci e rocce, arrivare su cime ed abbracciare croci. Qualche piccolissima, modestissima soddisfazione me la sono tolta, ai tempi. Oggi, da lontano, guardo ammirato lo spettacolo, sento quel canto di sirena, qualche rimpianto c'è ma va attenuandosi. M'accontento dello sguardo. Immagino.

Abbronzarsi

Sì, fra le mie molte debolezze c'è anche quella dell'abbronzatura. Che c'è di male? Lo so, si perde tempo, non è essenziale, è segno di vanità...e il celebre scritto del Vecchio Testamento (Vanità delle vanità, tutto è vanità) mi rincorre e mi ammonisce. Eppure, potendolo, dal passo della Novena sarei andato sul ghiacciaio in foto, a quota tremila e passa, ghiacciaio che si ammira appunto dal Nufenepass. Perché sulla neve ci si abbronza ancora meglio.

Più vicini al sole

Per sfuggire alla calura e per abbronzarmi meglio, sono salito al Nufenenpass (passo della Novena). Da Varese, è fra le località che ti portano in minor tempo alla massima altezza. Quasi 2500 metri, per il 90% in autostrada, in meno di due ore. Una meraviglia. Nemmeno venti gradi, un vento rinfrescante e un sole 'sfacciato' e potente. Ve lo consiglio. Dovete avere il bollino per le autostrade svizzere (29 euro e dura un anno), e poi Gaggiolo, si entra in autostrada a Stabio, Lugano, Bellinzona, direzione San Gottardo, si esce ad Airolo, val Bedretto per una ventina di chilometri ed eccoci al Nufenepass: 140 km da Varese, un'ora e mezza o poco più, tutto in auto. E siamo in paradiso.