sabato 11 giugno 2011

Fuori il talento

Stamani, ai funerali del mio amico Giovanni Cerutti (foto) concelebrava anche l'ex parroco di S.Ambrogio, don Giuseppe Cattaneo. Il minimo che potesse fare, per onorare un parrocchiano che tanto ha aiutato lui, come i suoi predecessori don Umberto Zerbi e don Giuseppe Sala. Nell'omelia, don Giuseppe ha citato la parabola dei talenti, sottolineando che Giovanni aveva investito alla grande i suoi talenti, portando al Padrone un buon bottino. Concordo pienamente. Quando sono un po' giù di corda, penso di aver ricevuto un solo talento, e per giunta di averlo seppellito, per paura di perderlo. Quindi merito la sgridata del Padrone. Ma mi consolo: sono ancora in tempo per dissotterrarlo quel talento, affinché mi possa presentare con almeno un paio di monete. Seguendo il buon esempio di Giovanni.

Ciao, Giovanni

Solo ieri ho saputo della morte del mio amico Giovanni Cerutti. Classe 1926 (come mio padre), era un uomo buono. Ci siamo incontrati l'ultima volta un mesetto fa. Tornava come sempre (ogni domenica, insieme all'amico Gerosa) dalla camminata al Sacro Monte. Non ho sue foto, per questo ho scelto la rizzàda delle Cappelle: perché lui amava quella salita, come amava la parrocchia di Sant'Ambrogio, la sua famiglia e tutti coloro che avevano bisogno di un aiuto. Un uomo buono, generoso. Una persona che dava speranza nella vittoria del bene sul male. Uomo della Dc, mi raccontò di una volta, nel primo dopoguerra. Furono costretti a passare la notte, asserragliati nel campanile di S.Ambrogio, perché avevano fatto suonare le campane durante la proiezione di un film comunista, nella vicina piazza del Milite Ignoto.
Un abbraccio, caro Giovanni.

La grazia sempre torna

Ecco una nuova poesia del mio amico Arnaldo Bianchi. Dice Arnaldo che è in qualche modo ispirata al film 'The tree of life'.

la grazia sempre torna
ancora vive nel vento
forse ama con leggerezza:
una gobba, un grumo
un errore nel tempo
è la nascita dell'universo
per compassione dell'eterno


in foto: la spiaggia S.Michele a Sirolo

Daniela e Giovanna

Giovanna e Daniela

ps Ricordo che le foto di questo blog si possono tranquillamente scaricare, cliccando con il pulsante destro del mouse e selezionando: salva immagine con nome

Rosanna-Maurizia-Giovanna

Discorsetto beneaugurale del dirigente scolastico della Vidoletti, Antonio Antonellis, a vantaggio delle tre pensionande Giovanna, Maurizia e Rosanna. Come si può notare, un discorso strappalacrime. Commovente.

W la libertà

Ecco la torta 'monumentale', affettata ieri per la feste delle pensionate (mie colleghe prof) Giovanna, Maurizia e Rosanna. W LA LIBERTA', cioè la pensione come spazio di libertà somma e di definitivo affrancamento dalle preoccupazioni lavorative. In verità (per me) tale frazione finale della vita non ha affatto simili connotati liberanti, e preferisco non parlarne. Né attendere con ansia simili feste di fine carriera. Vivo alla giornata, godendomi ogni giorno un'oretta di prepensionamento. Ma questo l'ho già scritto sul blog e non vorrei ripetermi, palesando la tipica ripetitività dell'anziano!