venerdì 18 settembre 2009

Per amore o per forza


Di mio padre ricordo una frase, che mi innervosiva. "O è così, o è ancora così!" come dire: lo devi fare. Di mia madre ricordo una frase simile: "Si fa, per amore o per forza!" Questa frase mi faceva arrabbiare un po' di meno, ma sempre mi trovava impreparato all'azione.
A meno di essere completamente solo, senza legami, sopra un'isola deserta (evento assai raro), altrimenti la vita ti 'obbliga' ad amare, cioè ad accettare che la tua esistenza sia parzialmente condotta da altri. E a volte, quasi totalmente. E allora bisogna passare dall'IO al NOI: per amore o per forza. E conviene anzitutto a noi amare. Peccato che l'amore non sia affatto 'naturale' e spontaneo: prima c'è sempre l'IO. Amare è una conquista, un'ascesi, ma è un cammino ineliminabile. Vitale. E' la croce di tutti. La croce è un atto d'amore. Certo, se ne può anche fare a meno, si può fuggire, ma è una fuga verso una disumanità che fa male, anzitutto a noi stessi.