sabato 30 gennaio 2010

Buone notizie

Non è certo solo colpa dei giornalisti, se le buone notizie hanno poco spazio sui giornali. Anzi, loro (i giornalisti) colpe non ne hanno. Devono difendere il posto di lavoro. Le buone notizie non interessano ai lettori, non sono appetibili come una brioches. Dopo decenni e decenni di giornalismo, ormai si sa bene cosa interessa e cosa no. E allora la vera domanda da porsi è questa: "Perché alla gente non interessano le buone notizie? Quelle che descrivono azioni encomiabili, esempi di generosità, scatti di altruismo?" Ciascuno si dia la risposta che vuole, ma il dato resta inoppugnabile. Se amassimo il bene e detestassimo il male, i giornali confezionerebbero prime pagine, articoli di fondo e titoli del tutto opposti rispetto agli attuali.

Brinziobianca 2010

E' già tempo di Brinziobianca. Domattina, partenza alle 10 dalla pista Campo dei Fiori di Brinzio, è in programma la classicissima garetta di sci nordico delle nostre terre. A Dio piacendo, sarà la mia quinta partecipazione. La prima è del 2004, neve molle, troppo riscaldamento e risultato deludente: 74°, 15 km coperti in 1 ora, 18 primi e 4 secondi. Niente 2005 (per carenza neve) si passa al 2006, 64° in un'ora, 2 primi, 21 secondi. Già meglio. 2007 si salta per carenza neve. E siamo al 2008: 50° in un'ora, 1 primo, 57 secondi. La svolta nel 2009: per la prima volta Pippo Gazzotti mette la sciolina ai miei Morotto: 61° in 56 primi e 41 secondi, per la prima volta sotto l'ora, 22 minuti in meno rispetto alla prima edizione. Ci sto prendendo gusto, evidentemente. E allora domani l'amico Pippo mi presterà un paio di Fischer (i miei Morotto sono un po' obsoleti), forse avrò anche scarpe più consone ai nuovi attacchi, e staremo a vedere. Non è certo positivo questo aumento del quoziente agonismo, ma sono un po' come Enrico Piazza, che dice: "Se mi mettono il pettorale..." Vi racconterò....
in foto: con Ric, il pirata del Brinzio, e l'assessore allo sport del Comune di Brinzio, al termine della Brinziobianca2009

Rimasugli d'inverno

Ieri hanno potato le ortensie nel mio giardino. Quando ciò accade, alla fine di gennaio, per me siamo alle ultime pretese dell'inverno. E' vero, fa ancora un gran freddo (e di ciò non posso che ringraziare, si conserva la neve a Brinzio) ma la primavera non è più ipotesi remota. Si intuisce nella vittoria della luce sul buio e nel colore dei primi fiori. E ossigena il sangue una rinnovata voglia di vivere.