sabato 14 gennaio 2012

I Maroni che fumano


Nel maggio del 1994 è uscito il mio libro 'Maroni l'arciere', (biografia autorizzata sull'allora Ministro degli Interni al primo mandato), un libro niente affatto leghista, un instant book su questo personaggio varesino, che ha raggiunto più di ogni altro varesino (a parte Mario Monti) le più alte cariche dello Stato. Non mi pento affatto di averlo scritto, non è l'apologia di Maroni, mi pare un buon lavoro giornalistico, da molti apprezzato. Da parecchi anni non seguo più con interesse né Maroni né la Lega né la politica italiana, dopo anni di dedizione giornalistica e di approfondimento. Ho cambiato livello, non che sia più alto o più basso, è solo un altro livello. Ho altri interessi. Oggi preferisco inventare storie che seguire la cronaca. Ma non posso tacere di fronte a ciò che sta capitando a Bobo Maroni, che ieri ha dichiarato: "Mi fanno vomitare" in riferimento al cosiddetto Cerchio magico e ad Umberto Bossi. Caro Bobo, da tempo la Lega non è più la Lega dei tuoi ideali, ma avendo rischiato la carriera lì dentro hai dovuto far buon viso a cattivo gioco. Oggi, a mani libere, si fanno i conti, si tirano le somme e vengono fuori i coltelli. Buona battaglia. Da non leghista, tifo comunque per te.

Ridere di sé


Leggo stamani su una rivista il credo di Christian Bale, noto attore (ha vinto l'Oscar nel 2010): "Bisogna saper sempre ridere di sé, ma mai di quello che si fa." Una frase suggestiva, una di quelle frasi ad effetto...In pratica uno non dovrebbe mai prendersi troppo sul serio, ma essere molto serio in quello che fa. Non sono d'accordo. Quello che siamo si riflette inevitabilmente in quello che facciamo. E allora è giusto non prendersi troppo sul serio, ma è anche giusto, nelle mille cose che facciamo, riservare spazio a cose per le quali possiamo anche ridere. Chi sa ridere di sé vuol dire ha capito che nella vita le cose serie vanno fatte seriamente, quelle leggere con leggerezza e ironia. E ci vogliono entrambe.

in foto: febbraio 2010, arrivo della Brinziobianca, io sono quello a destra col cappellino giallo. Un tempo prendevo troppo seriamente anche lo sport, oggi mi rilasso e basta. E' già un passo avanti.