mercoledì 7 marzo 2012

Cimberio Varese-MontePaschi Siena: 65-77


Luci a intermittenza stasera al PalaWhirlpool, Siena ci castiga, mette in cassaforte la vittoria con una superiorità indiscutibile in ogni reparto. Solo negli ultimi 5 minuti del 4° quarto si rilassa un attimo, sbaglia qualcosa ma noi (arrivati a meno 7) non abbiamo la forza, la fortuna, il guizzo per approfittarne. Errori a raffica e i Toscani scappano di nuovo, sino al +12 finale. La cosa più bella? Il pubblico che applaude alla fine, con clamore, nonostante la sconfitta. Eppure a metà partita eravamo sotto solo di 1. Ma all'inizio del secondo tempo i Verdi hanno messo il turbo e via. La corsa ai play-off non è chiusa, ma due punti stasera ci avrebbero fatto molto comodo.

Che palle!


Il Centro Studi Statistici OLRAC di Bologna ha effettuato una ricerca. Ad un campione di 1000 cittadini bolognesi (città e provincia) compresi fra i 50 e i 60 anni (maschi e femmine) è stato chiesto di indicare l'esclamazione che più corrisponde allo stato d'animo ricorrente. Ebbene, ben il 72% ha risposto 'Che palle!' Una ulteriore domanda chiedeva di specificare il perché dell'esclamazione. Anche qui, oltre il 65% ha risposto: troppi impegni e responsabilità.
Se la ricerca fosse stata fatta a Varese, ipotizzo un risultato analogo.

La gamba del Mario


Ad una settimana dall'operazione (protesi all'anca) sono andato a trovare di nuovo mio papà Mario, all'Istituto Humanitas di Rozzano. Gli hanno cambiato reparto, ora è in Riabilitazione (foto), sempre ottimamente servito. Qui abbiamo persino nel cortile una statua di Arnaldo Pomodoro. La giovane dottoressa lo ha appena visitato e dice: "Va benissimo. E' il migliore del reparto." Non posso che complimentarmi con papà Mario, sperando di aver ricevuto in eredità almeno la metà dei suoi geni, non pretendo tutti. Cammina già con le stampelle, fra una decina di giorni dovrebbero dimetterlo. Ha osato lamentarsi per un lieve dolore alla schiena (Mario ha quasi 86 anni): l'ho subito zittito!

E se va male?


Nel reparto riabilitativo dell'Istituto Humanitas di Rozzano c'è una piccola cappella (foto). Entrando sulla destra si nota un quaderno, sul quale molti hanno scritto, ringraziando Dio e Maria per la salute ritrovata. Giusto, si ringrazia Dio nel dolore, perché ci aiuti, e si ringrazia Dio nella gioia, perché si mantenga il senso della nostra precarietà. Immagino che nessuno abbia ringraziato Dio, scrivendo su quel quaderno, in caso di esito negativo di una operazione. Io -credo- sarei il primo a non farlo. La mia poca fede arriverebbe al massimo alla protesta.

Ragione e sentimento


E' vero, la ragione a volte è la peggior nemica del sentimento, ma non si può negare che spesso è la sua stampella. Quando il sentimento si smarrisce, si confonde e perde la via, la ragione gliela indica. Fra l'amore e l'odio, sentimenti opposti e identici, a metà, c'è la ragione. Gli alberi sono vitali, ma cambia il vento e cambia la direzione delle foglie che tremano; una torre di cemento ricorda il valore della stabilità.