mercoledì 29 luglio 2009

Disagio



Il pensiero cade sempre lì, va alla tragica morte di Luca, Paolo e Andrea. Pensiero ma soprattutto preghiera, la sola parola sensata (per me) di fronte ad un simile dramma. E poi un senso di disagio, soprattutto quando i giovani ti guardano (guardano te, che hai più di 50 anni) e giustamente potrebbero pensare (magari dire no, ma pensare sì): "Perché a loro e non a te?" Richiesta sacrosanta. La cui risposta, purtroppo, non so dare. Carla mi diceva, ieri sera: "Quando ti muore un figlio il dolore è così atroce, perché davvero grande è stata anche la gioia." E' vero.