domenica 11 novembre 2007

Non solo bici


Torno un istante a parlare di bici (nella foto, 103^ salita al campo dei Fiori, è prima foto fatta con l'autoscatto, non avevo ancora imparato ad usarlo). Vorrei solo dire che ci sono più ragioni, che mi invogliano ad andare in bici. E, credetemi, non sono ragioni addotte per giustificare la mia passione. Sì, è vero, ho del tempo libero e posso permettermi un'oretta di sport al giorno. Non tutti possono farlo, sono un privilegiato, anche se ho fatto delle scelte professionali che mi permettessero tale utilizzo del tempo: meno soldi, più sport. Ma lo sport non lo faccio solo 'per sport'. Anzitutto in bici riesco a pensare meglio che seduto a tavolino: parrà strano ma è così. Quindi molte idee, poi tradotte in libri e altro, sono nate pedalando. Quindi in fondo è un po' un lavoro: mi sento un professionista. Poi prego, e anche qui riesco a farlo meglio all'aria aperta che in chiesa. Poi in fondo fare sport fa parte del mio lavoro di docente: credo che un prof di ginnastica debba essere presentabile, fin che riesce deve poter dimostrare gli esercizi...e poi ci mettiamo il divertimento, il bisogno fisico, una sorta di dipendenza (certo più positiva del fumo o di altro)...tutto questo per dire (e lo dico anzitutto a me stesso) che dietro certi comportamenti può esserci un rovello interiore che non appare in superficie, quindi non è mai saggio avanzare giudizi affrettati. Ripeto: faccio anzitutto la morale a me stesso.