lunedì 8 agosto 2011

L'esempio di Antonio

L'alpino sorridente che vedete a sinistra (in questa bella foto di Guido Nicora) si chiama Antonio Porrini, classe 1912, reduce della Seconda Guerra Mondiale. E' il 15 agosto dello scorso anno, Festa degli alpini al Campo dei Fiori. Con questa immagine vorrei dire due cose: anzitutto che è iniziata la Festa degli alpini al Campo dei Fiori, dal 7 al 15 agosto. E poi vorrei regalare il sorriso di Antonio a tutti, e in particolare a Vasco Rossi. Ho il massimo rispetto per il soffrire altrui, quindi anche per il male di vivere di Vasco, sofferenza che riesce a sopportare anche grazie alla creazione di nuove, belle canzoni. Antonio ha quasi cent'anni, di sicuro ne ha viste più di Vasco, eventi ben più sconvolgenti di quelli che sono passati sotto gli occhi del famoso cantante. Ancora sorride alzando il bicchiere di vino. La c'è la speranza, verrebbe da scrivere, parafrasando il Manzoni.

Il muretto

No, non è il muretto di Alassio, questo si trova in via Cairoli. Ne sono rimasti pochi metri, e dietro al muretto rare piante. Negli anni Sessanta il muretto era molto più lungo e delimitava un bosco vero e proprio, oggi rinsecchito nella morsa di due palazzi. Su questo muretto ci arrampicavamo, andavano nella nostra capanna costruita sopra un albero, spesso scappavamo dalle incursioni del custode di quello spazio verde, la foresta delle nostre avventure. Crescendo tutto si rimpicciolisce, si ridimensiona: il temibile custode in realtà era il padre buono di un mio caro amico. Spesso crescendo si smarrisce il gusto dell'avventura.