mercoledì 3 novembre 2010

Brava Sarah

Ieri sera saltellavo svogliatamente fra i canali televisivi e sono capitato su RaiUno. E' partita la sigla di una fiction Rai. Devo ammettere che ho un po' la puzza sotto il naso per tali generi. Stavo già cambiando canale (mi pare che il titolo fosse 'Terra ribelle') quando ho letto che fra gli interpreti vi era Sarah Maestri, giovane attrice luinese, che già avevo conosciuto in 'Notte prima degli esami', e apprezzato come scrittrice di 'La bambina dai fiori di carta', commovente diario della sua sofferenza infantile. E allora ho atteso di vederla. Ho dovuto aspettare una decina di minuti, poi è apparsa Sarah, in abiti contadini.
Sarah è una ragazza che mi commuove. Perché ha dovuto soffrire molto, quando era bambina, e non è ancora finita. Il 2009 è stato un anno di molto ospedale per lei, ma ora le cose vanno meglio e può lavorare, anche ad un secondo libro. La sofferenza fa crescere. Il dolore, che ci piega, in realtà ci insegna come si sta dritti a questo mondo.

in foto: primavera 2009, Sarah Maestri presenta il suo libro al Castello di Masnago

Autunno

L'autunno ci insegna che la morte non sempre è una grigia e malinconica chiusura.