sabato 23 giugno 2012

Il nuotatore

Sto leggendo la raccolta di racconti 'Il nuotatore' di John Cheever (foto). Una scrittura essenziale, incisiva. Speriamo che mi faccia tornare la voglia di nuotare. Ma soprattutto che elevi un poco la qualità della mia scrittura.

La coppia

I cognomi sono sempre quelli, Zanzi e Meazza, ma questa volta lo Zanzi non sono io, bensì il mio amico Daniele, noto agronomo, amante degli alberi varesini. Dopo aver firmato alcuni libri con l'amico fotografo Carlo Meazza, ora tocca a Daniele prendere il mio posto come scrittore. Il libro, un prestigioso volume che ha richiesto alcuni anni di lavoro, verrà presentato entro la fine dell'anno. Questa che vedete è una copertina di prova, potrebbe non essere quella definitiva.

Ottima musica

Stamani, in corso Matteotti, mi ha fatto piacere ascoltare musica classica in versione moderna, proposta da questi 5 giovani suonatori ambulanti, molto bravi, gente che ha studiato, non strimpellatori. Giovani intraprendenti. Avevo ascoltato un gruppo simile a Trastevere, due anni fa. Musica di qualità, pur senza l'abito adatto!

Eileen ed Emilio

Si è svolta stamani, in Galleria Ghiggini, la premiazione dell'XI edizione del concorso Ghiggini Arte Giovane. Vediamo Eilenn Ghiggini (al centro) e suo padre Emilio (a destra) durante lo spoglio delle schede. Come è andata a finire lo vedrete più avanti, qui voglio ringraziare Eileen ed Emilio per la loro volontà di mantenere questo Premio, voluto da Gottardo Ortelli, spazio riservato alle giovani speranze dell'arte. In tempi di vacche magre, questo è un segno di amore verso la pittura, la scultura, la fotografia, l'arte nelle sue molteplici espressioni.  

Francesca, Raja e Gabriela

 Ecco le tre ragazze premiate: da sinistra Francesca Lai (seconda classificata), Gabriela Butti (prima classificata) e Raja Khairallah (premio ArteVarese.com)  Fra i dodici finalisti vi erano 5 maschi, che sono stati surclassati dalle femmine.

L'equilibrio di Gabriela

'Ricerco e studio l'imperscrutabile e ciclico divenire che è l'EQUILIBRIO, unione di Teoria e Pratica, commistione di materie naturali e di tecnologia, buio e luce...' Questo scrive fra l'altro Gabriela Butti, classe 1985, di Como, per presentare i suoi due lavori. In basso vediamo 'Nemesi, 2012', carta da spolvero traforata e retroilluminata. E' Gabriela la vincitrice del Premio Ghiggini Arte Giovane 2012. Brava!

Ho scelto Erika

Come giurato della Giuria popolare del Premio Ghiggini Arte Giovani quest'anno mi sono sbilanciato, ho voluto superare la mia tendenza a preferire opere 'tradizionali' e ho votato questo lavoro di Erika Lecchi, che è sempre alla ricerca di nuovi materiali ed ha scelto le ossa per scriverci il pentagramma del 'Nocturno' di Tchaikovsky. Non ha vinto, ma non mi pento della scelta.

Per fortuna

Guardando ieri sera i molti celebranti alla Messa per Fabio, ho elaborato questo pensiero: per fortuna non ho fatto il prete. E spiego: mia mamma Ines mi aveva fatto capire più volte che un prete in famiglia poteva starci bene, e che io forse ero, dei quattro, il figlio più adatto al ruolo. In verità non ho mai preso seriamente la cosa...per fortuna. Sarebbe stato un fallimento. Anzitutto amo troppo le donne, e poi il pensiero di dover allontanare i dubbi di fede mostrando il viso convinto, perché quello è il tuo mestiere e senza quello non sapresti come campare, sì, questa ipotesi mi spaventa. Per questo forse i preti dovrebbero avere un lavoro, che regali loro più libertà, più autonomia di giudizio, così da poter dire liberamente: "Ho sbagliato, amici come prima."

Un padrino così così

Auguri, cara Marta. Oggi è il tuo anniversario di battesimo e io sono il tuo padrino. Un padrino così così, che ha il solo pregio di ricordarsi le date (anche perché le annota). Un abbraccio    ziocarlo

Aironi

Ieri sera, durante la Messa per Fabio, in un momento di silenzio (forse la consacrazione) da dietro questo palazzo sono spuntati due grossi uccelli. Purtroppo non sono dotato di una macchina fotografica all'altezza per riprendere la scena. Si sono avvicinati con volo silenzioso e solenne, ampie ali che fluttuavano nel cielo di un azzurro puro. Aironi, credo. Senza un verso sono scivolati sopra i nostri sguardi, puntando in coppia al tramonto. Un volo appaiato e rispettoso.

Emanuela e Attilio

Emanuela e Attilio mi ricordano continuamente che si può vivere ancora, che si può sperare ancora. E' dura ma è possibile.