domenica 21 settembre 2008

Ex alunno

Era l'anno scolastico 1983-84, insegnavo ad Arcisate e in prima media (forse corso D) avevo come alunno Daniele Nardello, poi ciclista professionista. Rivedendo i suoi test atletici di allora, ho dei riscontri di ottima resistenza e discreta velocità. Insegno da trent'anni e la lista dei miei ex alunni è lunga. E lunga anche quella di chi, in un mondo o nell'altro, in un settore o nell'altro, ha fatto carriera, come si suol dire. Che poi è tutto da dimostrare se ha fatto più carriera 'chi ha fatto carriera', o se ne ha fatta di più chi -secondo certi schemi- ne avrebbe fatta meno, ma lasciamo stare e torniamo agli ex...è un mio vezzo farmi fotografare con loro, e fra poco lo farò anche con Gloria Bertazzoni, mia ex alunna alla Vidoletti, una delle sei Miss elette per i Mondiali. Tanti ex alunni di successo: non sarà anche merito del loro prof?

Il Santo Ambrogio


Cala la sera e il Santo Ambrogio vigila sul crepuscolo dei santambrogini, miei compaesani. La statua che vedete, posta all'apice del campanile, è stata riposizionata nuova di zecca, dopo che la vecchia aveva perso un braccio (causa secolare servizio) rischiando di causare danni assai gravi. E pensare che nel 1981, quando Carla ed io ci siamo sposati, avevamo fatto il diavolo a quattro pur di rimanere a Biumo Inferiore, per non abbandonare gli amici della Comunità Shalom. Forza dell'ideale. Poi varie ragioni ci hanno spinto quassù, e dopo 27 anni sono felice della scelta. Gli amici della Shalom ci sono ancora e dal primo maggio 1981 c'è anche lui, il Santo Ambrogio, a vegliare sulla mia mediocrità, che (va detto) non si accontenta.

Ric e Gian

Eccoli Ric (Riccardo Prando) e Gian (Gianni Spartà) e non specifico nemmeno chi è a destra e chi a sinistra, per non offendere la loro popolarità...eccoli stamani alla partenza del tour sul circuito dei Mondiali, organizzato per i 120 del loro quotidiano, la 'bugiarda' (secondo il leghista Beppe Leoni), La Prealpina, per tutti gli altri. Molto ci unisce: la scrittura, la bici, la fede, la curiosità e un po' di vanagloria: che forse nemmeno guasta, se non si eccede, naturalmente.