lunedì 14 marzo 2011

Rmfonline tricolore

Mi complimento con gli amici del settimanale online Rmfonline (sul quale scrivo anch'io, sebbene saltuariamente) per il bel numero di questa settimana, monografico, dedicato all'italica unità. Un grazie particolare al direttore, Max Lodi, e a tutti i 'colleghi' che hanno portato il loro contributo. Un numero che vi invito a consultare sul sito www.rmfonline.it

Un premio garibaldino

E qui perdonatemi, per questo eccesso di orgoglio. Sì, alle elementari ero il primo della classe, insieme ad Antonio Coppola. Infatti nell'anno scolastico 1966-67 venni segnalato dal caro maestro Visconti (un maestro risorgimentale, insieme al collega Carinella) per il Premio XXVI maggio 1859. La veridicità del mio dire è confermata dalla foto, che allego. Una bella soddisfazione, per me e per i miei genitori. Per me che venivo da Biumo Inferiore e che frequentavo la scuola 'Cairoli', dedicata ai martiri dell'epica battaglia di Varese. Anche Carla meritò il Premio, e così le mie tre figlie. Nel mio armadio non ho camicie rosse, ma posso sempre comprarne una.

17 marzo meno 3

I miei genitori avevano troppe pressanti incombenze familiari (quattro figli da tirar grandi, un bilancio risicato...) da avere il tempo e la voglia di farci amare il risorgimento e lo spirito patrio. Ho passato la mia giovinezza soprattutto a fare sport e a crescere in una comunità parrocchiale. E nel mondo religioso il concetto di Patria non esiste. I miei mi hanno fatto amare Varese, ma non nello specifico la Varese risorgimentale. Devo allora ringraziare soprattutto la mia tardiva esperienza giornalistica (a far data dal 1989), se mi sono avvicinato alla città, alla vita politica, quindi allo Stato. Da ragazzo preferivo la geografia alla storia, oggi uno dei miei canali preferiti è il 54, Rai Storia.

in foto: il tricolore della Torre Civica, in piazza Monte Grappa

Il cammino del regiù

Torno un attimo al Carnevale bosino, perché mentre mi recavo in centro, verso i carri, ho notato che si incamminava, a piccoli passi, solo, l'ex regiù, il mio amico Augusto Caravati. Non potevo non fermarmi a salutare chi, per oltre vent'anni, è stato l'anima e il promotore del Carnevale varesino, lui che sedeva sulla carrozza insieme al sindaco e al Re Bosino. Ho notato tracce di nostalgia. Ma anche l'orgoglio: "Il Carnevale va avanti, è questo l'importante." E ancora: "Così per la prima volta vedo bene i carri, io di solito stavo sempre in carrozza." 82 anni e una gran voglia di lavorare, per la sua impresa e per la sua amata città: questo è Augusto.