domenica 3 aprile 2011

Cimberio Varese-Pepsi Caserta: 92-77

Se non fosse che avevano già la canotta nera, si potrebbe scrivere che li abbiamo fatti neri i casertani. Per fortuna un match che non si chiude all'ultimo minuto, lasciando gli spettatori in ambascia sino alla fine. Oggi, con la Pepsi, già otto punti di vantaggio a metà partita, e poi un bell'allungo nel terzo/quarto, con controllo finale abbastanza agevole. Superlativo Kangur (a parte un canestro sbagliato in maniera clamorosa), ottimi Slay e Fajardo. Allontanata la botola della retrocessione, ora si respira aria di play-off. E a fine partita, per dissetarsi, i biancorossi si sono fatti una bella Pepsi solo lievemente frizzante, non gasata.

Pro Daniele

Francamente mi spiace per Daniele Marantelli (secondo da sinistra), l'onorevole varesino del Pd messo alla berlina dalle Iene, diventato un 'divo' mediatico dopo la sua fuga (sentita la domanda sul 17 marzo 1861), con tanto di pagina Facebook e di continue visite sulla sua disavventura romana. Mi spiace perché la filosofia delle Iene ridens (tutto fa spettacolo, pur di ridere un po') non tiene conto delle persone, della loro sensibilità. E il mio amico Daniele rischia di diventare una macchietta e non un politico di lungo corso, preparato e dal grande impegno. Lo conosco dal 1992, quando ancora era consigliere comunale. La sua carriera politica è stata il frutto di idealità. Non si è mai risparmiato, per il bene del suo territorio. Non so il perché della sua fuga e la successiva insistenza su risposte mai date, ma non è certo una data che può giudicare un uomo.

Per fortuna

La disgrazia giapponese è per me una delle tante prove, sulla via dell'accettazione di un Dio Misterioso. Di fronte a questi drammi, la mia già debole convinzione sull'esistenza di Dio, di un Dio Padre Buono, vacilla. Stamani, in predica, il celebrante si è posto la domanda, riprendendo i temi del Vangelo (il cieco nato): "Ma chi ha peccato, per il dramma del terremoto in Giappone?" Per fortuna che il sacerdote non ha detto, come qualche suo confratello, che il terremoto è stato la punizione divina per i peccati dei giapponesi. Per fortuna. Io non ho la certezza dell'esistenza di Dio, ma in ogni caso di un Padre così punitivo non me ne farei nulla.

Rondini e magnolia

La Provincia di Varese domenica 3 aprile 2011