martedì 5 luglio 2011

Irène, grande scrittrice

...Non era esattamente inquietudine ma una strana tristezza che non aveva più niente di umano, perché non portava con sé né coraggio né speranza: è così che gli animali aspettano la morte. Ed è così che il pesce preso nelle maglie della rete vede passare e ripassare l'ombra del pescatore...La carità cristiana, la mitezza di secoli di civiltà le cadevano di dosso come vani orpelli rivelando un'anima arida e nuda. Doveva nutrire e proteggere i suoi piccoli. Il resto non contava più....

Irène Némirovsky 'Suite francese'

Il giorno del recupero

Io li chiamo 'i giorni del recupero'. Uno accumula piccoli lavori, e quello lo farò domani, e l'altro metti lì e si vedrà...e così il lavoro arretrato si somma e poi arrivano questi giorni, nei quali come un vento potente ci prende e via, finalmente si porta a compimento il lavoretto lasciato da parte, via, uno dietro l'altro, come sospinti da una benefica 'furia'.
Benedetti i giorni del recupero: sembra di volare.

in foto: parapendio dal Monte Generoso

Dal balcone

A seconda dell'età, lo sguardo predilige questo o quello. Si sofferma sui bambini, sui giovani, sugli adulti, sulle auto, sulle bici, sul colore del cielo...per me, oggi, lo sguardo si posa con più attenzione sul mondo degli anziani. E allora li vedo, la mattina presto, affacciati ad un balcone qualsiasi, guardare spesso invidiosi chi sa cosa fare, chi corre al lavoro, chi ha idee e progetti. Li vedo, niente affatto allegri dopo aver raggiunto, infine, il tempo della tanto attesa pensione.

in foto: palazzo di piazza Giovanni dalle Bande Nere - Milano

Auguri, Moch

Caro Moch, oggi compi gli anni ma hai trovato il modo di scacciare in musica la malinconia del tempo che evapora: auguri e buon concerto stasera (ricordo: ore 21, Teatrino di via Sacco, concerto della PBB).