giovedì 21 ottobre 2010

Starci dentro

Una delle ragioni principali (se non la principale) -secondo Gustavo Pietropolli Charmet- del dolore degli adolescenti è il sentirsi inadeguati al compito che li attende. I modelli proposti dai media sono irraggiungibili, i ragazzi si guardano allo specchio e si domandano: "Dov'è la bellezza richiesta? E l'intelligenza? E la simpatia?" Il confronto spesso induce al vittimismo, alla chiusura, alla depressione. Accettarsi per ciò che si è è stata la fatica di ogni giovane, e lo è ancor più oggi, dove splendono le luci della ribalta. Starci dentro in quello che siamo, trasformare la nostra pochezza in risorsa è in verità obiettivo anche degli adulti e degli anziani: è la nostra quotidiana fatica.

L'adolescenza di Charmet

Interessante incontro ieri sera, nell'ambito del Premio Chiara, con Gustavo Pietropolli Charmet (foto). Dunque: il dottor Charmet è psichiatra, psicanalista, psicoterapeuta e psicologo, ma soprattutto è un uomo che ama i 'figli dell'uomo' (sua espressione) e che ha speso tutta la vita per capire e curare le sofferenze dei giovani, in particolare degli adolescenti. Basti citare l'esperienza del Minotauro (Istituto di analisi dei codici affettivi). E' una persona saggia, innamorata della vita, speranzoso sul futuro. Chi pensa di avere figli, chi li ha piccoli o un po' più grandi, chi è docente o ha incarichi educativi faccia in modo di leggere ciò che ha scritto, di incontrarlo, di conoscere il suo pensiero. Non ci sono formule magiche per rapportarsi correttamente con i 'figli del'uomo', ma ci sono maestri che possono aiutarci.