mercoledì 5 gennaio 2011

Dan sempreverde

Una sola cosa mi dispiace della vicenda del mitico Dan Peterson, chiamato ad allenare il basket di Milano a 75 anni: ha tolto il posto ad un giovane. Ma per il resto, tanto di cappello a Dan, che dimostra un entusiasmo e una vitalità sorprendenti. Un monito a chi a 55 anni comincia a pensare insistentemente alla pensione, a chi a 60 vaga per i giardinetti trascinato da un cane al guinzaglio, con la sola, malinconica prospettiva di un'attesa finale. "Non potevo dire di no ad una simile offerta" dice Dan, una proposta FE-NO-ME-NA-LE (avrebbe sillabato il coach), aggiungendo "Mamma, butta la pasta!" altra sua celebre battuta. Dan ha ancora appetito.

L'amico Apalotòn

Bella serata ieri da noi con l'amico padre Mauro Serragli (foto), missionario Comboniano da trent'anni in Uganda. Quando era in Karamoja lo chiamavano Apalotòn (cioè padrone del toro grande come un elefante), e padre Mauro è un grande per memoria (da elefante), generosità e fede in un Dio, per il quale ha rischiato una vita fuori dal comune, lontano dall'Italia, dai suoi affetti, dalle nostre comodità. Ha messo la sua genialità al servizio dei fratelli d'Africa. Per me, un esempio.