venerdì 13 novembre 2009

Videocrazy

Ho visto il contestato film Videocrazy, di Erik Gandini, spaccato dell'Italia televisiva, impietosa vivisezione del sorriso del Presidente, della pancetta di Lele Mora, dei tatuaggi di Fabrizio Corona e di quanti venderebbero l'anima pur di apparire davanti ad una telecamera. Senza arrivare alla svendita della coscienza o di un proprio genitore, credo che nessuno possa facilmente sgattaiolare da questa legge di natura: il bisogno di apparire, di avere un pubblico, di essere considerati, di diventare ricchi e famosi. Se non ricchi di soldi, almeno di fama. Poi c'è chi trascende, chi travalica il confine della decenza, chi si immiserisce sino alla disperazione, ma anch'io che ho un blog, che sono su fb, che scrivo libri, perché lo faccio? Posso elencare le ragioni più nobili, ma se gratto come farei con il fondo di un paiolo che conteneva polenta, troverei il sorriso del Presidente, cioè il riflesso del mio volto, troppo simile al suo.