venerdì 30 dicembre 2011

Cimberio Varese-Bennet Cantù: 67-83


Niente da fare, Cantù non ha dominato ma quasi: molto meglio nei tiri da fuori, difesa più aggressiva, un fastidioso senso di superiorità nei nostri confronti. Abbiamo retto il primo/quarto, è poi nel secondo la debacle nei tiri da fuori. Nonostante percentuali bassissime, siamo rimasti lì a pochi punti sino agli ultimi 5 minuti, quando la Bennet ha preso il largo e noi li abbiamo salutati dalla riva. Subito due falli per Rok Stipcevic, che è stato annullato dalla difesa avversaria, ottimo inizio per Talts, poi condizionato dai falli, per il resto niente da segnalare di positivo, se non un Reati che ha avuto un momento di gloria con 6 punti di fila, troppi errori per Rannikko. La sconfitta ci sta tutta.

Accadde...un anno fa




Sabato 1 gennaio 2011 – sereno
E’ iniziato nel peggiore dei modi il 2011 a Varese. Intorno alle 4.30 di stanotte, di fronte al Volo a Vela, sulla lacuale, un impatto fra due auto è stato fatale ad una ragazza di 26 anni, Manuela D’Alessandro, di Voltorre di Gavirate. Sedeva di fianco al suo ragazzo, che era alla guida di una Smart. Per cause da accertare, si è verificato uno scontro fra la Smart e una Citroen XSara, con a bordo 4 persone. Nessuno degli altri 5 giovani è in pericolo di vita.

Domenica 2 gennaio 2011 – sereno, coperto
La prima nata in provincia di Varese, venuta alla luce ieri alla 1 e 44, si chiama Anna, Anna Gasparini: tre chili e 50 grammi per 50 centimetri di lunghezza, nata per la gioia di mamma Donatella e papà Simone, di Castronno. Anna è nata all’Ospedale di Busto Arsizio. A Varese, invece, il primo pianto liberatorio è stato quello di Mattia Ruggeri.

Lunedì 3 gennaio 2011 – variabile
Dopo due notti e quasi tre giorni ai Miogni, è stato liberato stamani Marco Previati, il giovane di Gemonio portato in gattabuia con l’accusa di essere fra gli autori dell’attentato dinamitardo alla sede della Lega. Il gip ha disposto l’immediata scarcerazione, non essendoci alcuna prova a suo carico. La polvere trovata a casa sua non era certo polvere pirica, ma l’avanzo di un esperimento fatto da Marco, appassionato di chimica.

Martedì 4 gennaio 2011 – coperto
Purtroppo le nuvole hanno impedito ai varesini di gustare l’eclissi solare, che questa mattina, fra le 8 e le 9, ha portato ad una copertura della stella (da parte della luna) del 65%, un evento astronomico di grande suggestione. Si dovrà ora attendere sino al 2026 per poter ammirare un’eclissi di tale portata: meteo permettendo.

Mercoledì 5 gennaio 2011 – coperto, sereno
Si prospetta una piccola tegola in testa al Varese calcio, lanciato ai vertici della serie B: Daniele Buzzegoli, bomber di prima grandezza, sarebbe nel mirino dello Spezia, che avrebbe offerto una cifra molto molto interessante. In attesa di vedere gli eventi, buone nuove invece in casa Pro Patria: dopo la gestione Tesoro, abbiamo un nuovo patron, si tratta di Massimo Pattoni, imprenditore edile cremonese.

Giovedì 6 gennaio 2011 - coperto
Saldi partiti a rilento, ma in compenso un pensionato vince 1 milione di euro al Gratta e Vinci, tagliando acquistato all’Iper. La Befana è beffarda e porta tanto carbone alla Cimberio basket, che rimedia al PalaIgnis la quinta sconfitta di fila: 84 a 91 contro la Dinamo Sassari. E le cose si mettono male, in un campionato dal grande equilibrio. La vetta non è lontanissima, ma neppure la coda, con il fantasma della retrocessione.

Venerdì 7 gennaio 2011 – coperto, pioggia sottile
Il 4 gennaio del 1978 moriva a Varese l’architetto e uomo di cultura Bruno Ravasi, noto per i suoi numerosi lavori in città (fra gli altri, la chiesa parrocchiale di Bobbiate) e per i restauri alle chiese cittadine. In particolare lo si ricorda per il restauro della chiesetta romanica di Santo Stefano a Bizzozero. E proprio di recente, grazie a Pino Terziroli, è nato un comitato pro-restauri, per continuare i lavori iniziati da Ravasi.

Sabato 8 gennaio 2011 – pioggia fine
Domani Luigia Fabbroni, residente a Induno Olona, compirà 105 anni. E’ nata infatti il 9 gennaio del 1906 a Latisana. A festeggiarla ci saranno i tre figli Eugenio, Virginia e Rosanna, gli undici nipoti e i tredici pronipoti. Una lettera di auguri è arrivata, naturalmente, anche dal sindaco di Induno Mariangela Bianchi, felice di poter annoverare fra i suoi concittadini questa simpatica pluricentenaria.

Parole nuove


Lo ammetto, con gli anni si diventa più esigenti, anche perché se ne sono sentite tante. Di prediche, ad esempio. Faccio davvero fatica a trovare sacerdoti che mi catturino con la loro omelia. Sarà colpa mia, certo. Chissà cosa pretendo. La mia ricerca di parole nuove è fuori luogo, forse. Ma credo sia un mio diritto.
Non voglio certo fare la predica a chi fa la predica per professione, solo qualche consiglio, con umiltà.
1) Scegliere sempre una predica BREVE. Non si sbaglia mai. Al massimo il peccato è veniale. Pochissimi possono permettersi prediche oltre i 10 minuti. Devono essere davvero in gamba. Ricordo un salesiano, tanti anni fa: avrebbe potuto parlare per ore, le sue parole rapivano. Ma sono eccezioni.
2) Non pronunciare frasi del tipo 'Non occorrono le parole' e ancora 'Ogni parola è inutile, basta il silenzio' salvo poi continuare la predica a lungo.
3) Non fare lunghe pause di silenzio e, al primo sospiro di sollievo degli astanti (dai che è finita!), riattaccare con entusiasmo, con brio, quasi a dire: 'No, miei cari, è ancora lunga'.
4) Evitare pose da attori. Quello è un altro mestiere.
5) Evitare cartelli con scritte 'Non si confessa durante l'omelia'. La confessione è un sacramento, l'omelia no.

La forza dell'amore


La forza dell'amore allarga gli orizzonti. La forza dell'amore spalanca le porte, non le chiude. Chi fa un'esperienza d'amore acquista familiarità con l'amore universale, dal quale nessuno è escluso, neppure il peggior nemico.