mercoledì 6 agosto 2008

White oleander


Ultimamente amo molto vedere film. Ne vedo circa uno al giorno, media per me altissima. Di recente ho gustato 'White oleander' con una Michelle Pfeiffer strepitosa. E soprattutto bella. Insieme a Sharon Stone, è fra le donne più belle, naturalmente secondo me. Amo i film perché messaggio completo, parole, musica, immagini. In un paio d'ore raccontano una storia che può lasciare il segno. Per i libri ci vuole molta più pazienza, e questo nostro tempo non ci educa alla pazienza, virtù rara quanto essenziale. Forse per questo io scrivo storie brevi, racconti lunghi o romanzi brevi, non più di ottanta pagine. O forse è solo perché non sono in grado di scrivere storie di maggior respiro.

In foto, l'oleandro bianco, padrone del giardinetto sotto il mio balcone.

Invidia


Mi sono fatto l'idea che l'invidia sia un peccato prettamente femminile. Noi maschi ci illudiamo che le attenzioni femminili siano indirizzate a noi, in realtà spesso la donna ha un diverso obiettivo: suscitare l'invidia di un'altra donna. Ciò premesso, ho cercato di capire di quali categorie io fossi invidioso. Sì, invidio chi sa essere generoso senza dare l'impressione di dibattersi all'interno di un buon proposito morale. Chi sa essere generoso perché dovrebbe essere naturale volere il bene dell'altro e quindi spartirsi i beni. In sommo grado, invidio chi sa essere generoso senza cadenze da primo della classe. So che stiamo sfiorando la perfezione, ma credo che debba essere spesa bene la propria dose di invidia.

La foto è per dire che, per contro, non invidio affatto chi ha una bici da corsa migliore della mia Decathlon gialla. In genere non invidio mai chi ha più beni di me.

Gruppone Shalom

Come promesso, e grazie alla foto dell'amico Bruno (accosciato, primo a destra) ecco il gruppone Shalom. Una bella famiglia davvero!