lunedì 25 febbraio 2008

Gioie sportive


A differenza di quanto credono i miei amici, che mi sanno grande tifoso da sempre dell'Inter, le mie più grandi soddisfazioni sportive (a parte le mie di sportivo praticante, che ormai non ci sono più) sono, nell'ordine, le vittorie dei miei alunni della 'Vidoletti' (questa è la squadra di basket femminile, che lunedì 3 marzo, ore 9.30, al Campus, disputerà la finale Provinciale dei GSS contro Lavena Ponte Tresa) e la vittoria della Cimberio basket. Le vittorie dell'Inter (per la verità piuttosto scontate, ormai) sì, mi regalano un po' di gioia, ma è solo una lieve carezza. Mi piace il basket, da giocare e da vedere, soprattutto dal vivo. Al mattino, prima di iniziare le lezioni, devo fare almeno dieci minuti di tiri a canestro, solo, nella palestra della mia scuola, magari con la musica di sottofondo. E devo ammettere che ho raggiunto una certa precisione nel tiro, soprattutto nei tiri liberi. Credo di averne segnati anche trenta o quaranta di fila, senza sbagliarne uno. 'Ciufff'..e la giornata inizia bene.


per il dialogo: carlo.zanzi@tele2.it

Vanagloria?


Ieri pomeriggio sono andato alla presentazione del libro di poesie del mio amico poeta Arnaldo Bianchi, stamani sono andato a Villa Recalcati, alla consegna del Premio Chiara alla carriera a Carlo Fruttero, presente solo in videointervento (vedi foto). Dedico parecchio tempo ai libri: a leggerli, a scriverli, partecipo a presentazioni. L'ambiente nel quale i libri si collocano, il cosiddetto ambiente intellettual-letterario, è ambiguo, non sempre sincero, c'è molta vanagloria, molta apparenza. Ed io, che lo frequento, non posso certo assolvermi totalmente. Ne faccio parte. Non ho certo la faccia tosta di considerarmi un puro, dentro un ambiente per dir così 'corrotto'. A volte ho l'impressione di viverlo con distacco, quasi che -volendolo- potrei farne tranquillamente a me, ma sarà poi vero? Lo frequento da vent'anni. E sempre torna la domanda: sarà, alla fine, solo vanagloria?