martedì 3 giugno 2008

Calcio contro libri


Proprio oggi ho saputo che, in contemporanea con il mio incontro letterario del 13 giugno, si gioca la partita del Campionato europeo di calcio Italia-Francia. Il che significa che soprattutto la componente maschile dei miei lettori avrà un'alternativa all'incontro assai appetitosa. Io che amo tanto lo sport (nella foto, un'immagine del recente passaggio del Giro d'Italia a Fogliaro), dallo sport sono stato tradito! Poco male: avrò la scusa (c'era la partita) se il Teatrino sarà mezzo vuoto. E poi -diciamo la verità- avere un pubblico per la maggior parte femminile, non è che mi faccia dispiacere. Anzi.

Chi è senza peccato


Ivan Basso, grande campione di ciclismo varesino, sospeso per illecito sportivo per due anni, è venuto alla Vidoletti, la mia scuola media, a parlare dei Mondiali 2008. Qualche mia collega è rimasta più che perplessa: "Ma come? Un dopato viene a parlare agli alunni?" A parte che il caso di doping di Basso è un po' particolare, dice di non aver mai utilizzato sostanze dopanti, e in effetti mai è stato scoperto con esami sballati. Poi ha confessato le sue colpe, sta scontando la lunga squalifica. A me viene piuttosto da dire: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra." Io non posso scagliarla. Gli altri, se sì, facciano pure.

In foto, Ivan Basso con il grande Gianni Bugno, pluricampione mondiale.