venerdì 22 aprile 2011

Anticipo di maggio

In anticipo sulla tabella di marcia, è arrivato il maggiociondolo. Le prime fioriture le ho incontrate stamani, al Sacro Monte (foto). Sarà stato il tepore di questo aprile anomale, secco, con clima di luglio al suo esordio. 31°: un record assoluto. E qui segno un 1 a 0 per me, nei confronti del mio amico Enrico. Sosteneva Enrico che anche nel 2003 (anno dall'estate torrida, anno di siccità) aprile era stato così. Io dissentivo. Ho allora consultato la mia Agenda del 2003, che ha confermato il mio parere: quell'anno aprile fu nella norma, con pioggia abbondante.

Go, Moch!

Stamani ho avuto la fortuna di ascoltare, in anteprima, nella reserved area del sito ufficiale della Piedmont, le 13 canzoni del nuovo cd di mio fratello Marco (foto), che di questo gruppo musicale è l'anima, il banjo, la chitarra, il dobro e tanto altro. Cd che uscirà a breve, che seguirò su questo blog con la dovuto attenzione, una perla preziosa nel panorama musicale. Titolo: 'Lights of your party'. Per il momento non mi dilungo. Seguite la strada di questo album (al quale auguro il successo che merita) sul sito ufficiale della band (www.piedmontbrothersband.com) e su questo blog.

Gli auguri del poeta

Mi giungono, graditi, gli auguri pasquali del mio amico poeta Arnaldo Bianchi, sotto forma di due poesie. Arnaldo quasi si scusa, scrivendo: "Sono due poesie come sempre un po' malinconiche, nonostante il clima di festa." Le regalo anche a voi.

Voci che vanno
voci che restano
come passi tra gli alberi
come ombre nei cortili.


Quello che accade si farà
orma, ricordo e poi scia
svanendo?
O, inevitabilmente,
quello che è accaduto
ricadrà su di noi in eterno
senza mai oblio?

Venerdì Santo

Venerdì Santo: dovremmo guardare alla croce, oggi, con maggior attenzione. E' dal 19 agosto del 1984, morte di mia mamma, che guardo alla croce con attenzione particolare. Spesso sono alla decima cappella del Sacro Monte (foto), e guardo quel legno che sale al cielo. Agli inizi degli anni Novanta, guardando il crocifisso in legno della Val Gardena che pende sopra il mio letto, ho scritto questa poesia, a indicare il marchio che la croce ha fatto nella mia vita.

Marchiata da una croce è la mia vita.
L'errore, il caso, il nulla o la scommessa
di andarmene con Te, appeso a un legno,
fissano questa croce di montagna,
sempre disposta a spiegarmi ciò che muore.