domenica 19 aprile 2009

Toccare con mano


Dovessi scegliere un apostolo che mi rappresenta oggi, sceglierei San Tommaso, ricordato dal Vangelo di questa domenica. Rappresenta l'umana, umanissima, sacrosanta richiesta di poter vedere qualcosa, di poter intuire una luce nel buio del mistero, di avere riscontri concreti dalle altrui parole. Ci hanno chiamato alla vita senza il nostro permesso, ci hanno obbligato a gestirci la grana della morte, ci tocca vederne di tutti i colori, a volte ci tocca subire in prima persona l'asperità di questa 'valle di lacrime' (non datemi del pessimista, non è mia l'espressione), e in aggiunta non possiamo neppure pretendere di vederci chiaro. Le cose brutte le vediamo in ogni momento, ciò che ci darebbe speranza e fiato quello no, non si vede, dobbiamo crederci in parola. Bella forza gli altri discepoli: il risorto lo hanno visto e anche riconosciuto. La protesta e la pretesa di Tommaso....altroché se lo capisco.

Un uomo saggio

Ieri pomeriggio ho rivisto, dopo molto tempo, il cardinale emerito Carlo Maria Martini. Sofferente eppure disposto a mostrare la sua debolezza a chi, per anni, lo ha visto vescovo potente, quasi Papa. E' un uomo saggio: per come vive il soffrire, per il coraggio che dimostra anche nel criticare quella Chiesa-gerarchia che è la sua Chiesa, la sua famiglia, la sua vita. "Mi pare che la Chiesa sia rimasta ad Aristotele e a Sant'Agostino, deve dialogare di più con il mondo, soprattutto con il mondo scientifico..." Certo, si dirà che non ha nulla da difendere, non ha carriere da mantenere, non ha promozioni da sperare. Quindi è libero.
La libertà dei figli di Dio.
La libertà favorisce l'emergere della verità.
Nel film 'Appaloosa' il protagonista afferma: 'Io dico sempre la verità E' più facile dire la verità che non dirla.'
In un film tutto è possibile; nella vita tutto è complicato.