lunedì 10 settembre 2012

La predica breve


Leggo ora su Varesenews la notizia che don Walter Zatta, parroco della Kolbe di viale Aguggiari, a breve sarà trasferito. La notizia, di per sé attesa (tutti i preti, prima o poi, cambiano sede) giunge comunque sorprendente. Conosco don Walter  perché da anni vado a Messa soprattutto alla Kolbe. Don Walter credo abbia molti meriti pastorali, tanto ha fatto alla Kolbe, ma poiché si tende poi a ricordarsi soprattutto di un aspetto, questo don sarà menzionato a lungo come il sacerdote che ha rivoluzionato il concetto di predica: mai oltre i dieci minuti, più spesso ne bastano cinque. Predica breve ma non sciapa, e soprattutto con riferimenti chiarissimi alla vita di tutti i giorni, ai mariti che si lamentano delle mogli brontolone, alle mogli che si lamentano dei mariti pigroni, e poi i figli che quando diventano adolescenti...e gli sposini che si sbaciucchiano sopra la loro luna...e alcune frasi classiche, fra le quali 'i mariti comandano obbedendo e le mogli obbediscono comandando'. A volte era persino commovente don Walter. Grande don! Altri cattolici avranno modo di appassionarsi ascoltandolo all'ambone. E bisogna ascoltarlo, non credo serva mettere per iscritto le sue omelie. No...ci vuole proprio lui.

La Madonna delle Grazie e dell'Addolorata

Una bella serata tra musica, teatro e fede quella di giovedì 13 settembre, ore 21, in basilica di San Vittore a Varese. Verrà presentato il libro di Chiara Zangarini 'Madonna delle Grazie e dell'Addolorata nella basilica di San Vittore a Varese' (Pietro Macchione Editore). Proporranno musica e teatro Luisa Oneto, Lucina Scarpolini, Hubert Stergacic, Angelo Zilio e il Coro Santa Maria del Monte, diretto da Gabriele Conti.
Parteciperanno il vicario episcopale Mons. Franco Agnesi, il prevosto Mons. Gilberto Donnini, il sindaco Attilio Fontana e il giornalista de La Prealpina Gianfranco Giuliani. Naturalmente (sempre modesto) non si è messo sul biglietto-invito il mio amico editore Pietro Macchione, ma ovviamente ci sarà. L'iniziativa culturale è nell'ambito del Settenario dell'Addolorata 2012.

Il funerale di un amico

Tanto sole questo pomeriggio, alle 15.15, sul sagrato e poi nella basilica di San Vittore in Varese, per i funerali del mio amico Luigi Mombelli, presidente del Consultorio familiare 'Istituto La Casa di Varese'. Tanti gli amici presenti, una decina i sacerdoti che hanno celebrato insieme al prevosto, Mons. Gilberto Donnini. E' stata ricordata, di Luigi, la profonda fede (andava a Messa tutte le mattine), il suo spirito di servizio alla parrocchia di San Vittore, il suo amore per l'Istituto La Casa, la sua grande generosità, in tempo e danaro. Tutti si sono stretti intorno a Paolo, fratello di Luigi.

Commiato


Il momento per me più commovente del funerale è alla fine: dopo la benedizione suona l'organo, vengono aperte le grandi porte in fondo alla navata, entra la luce e si percorre l'ultimo cammino. Sarà l'ultima volta che vedrò quell'amico. Un segno di croce, a dire che la morte è un boccone troppo amaro per essere mandato giù da soli. Ci vuole per forza un Dio che ceni con noi.
Ciao, Luigi.