lunedì 27 agosto 2012

Non ho il fisico

Come madre natura, a suo tempo, non mi ha regalato un fisico sufficiente per andare alle Olimpiadi (in foto, Alberto Busnari, lui sì col fisico adatto), così mi sto rendendo conto di non avere il fisico capace di sopportare e supportare l'ampiezza dei miei ideali. Ciò provoca sofferenza, tristezze da velleitarismo, subitanee e fugaci vampate di esaltazione. La mia abilità nell'accontentarmi non sempre basta. Ecco un film, una canzone, un articolo di giornale, una storia vera o d'invenzione, e allora torna la nostalgia, ma lo slancio vitale verso il nuovo fa pochi passi. Però non demordo. Mi tengo gli ideali, li ammiro, li osservo nel silenzio della mia normalità, confidando comunque -oltre ogni ragionevolezza- nel futuro.

Degli uomini e degli dei

Ieri sera, gentilmente invitato dagli amici Paola e Roberto, ho visto un bel film: 'Degli uomini e degli dei' di Xavier Beauvois, premiato al Festival di Cannes del 2010, definito da Le Monde un film ammirevole. E lo è davvero. E' la storia (vera) di sette monaci trappisti, uccisi nel maggio del 1996 a Tibhirine, in Algeria, in circostanze misteriose e mai chiarite: fondamentalisti islamici o un errore dell'esercito algerino? Il regista sposa la prima tesi, mostra l'ora et labora dei monaci, il loro vivere di preghiera e di semplici lavori, la loro disponibilità al servizio di tutti, cristiani e musulmani, il loro rifiuto ad abbandonare il monastero, quando la follia del fondamentalismo religioso comincia a massacrare la gente. Il messaggio è chiaro: è possibile comunicare e vivere in pace anche fra credi religiosi differenti, è possibile sacrificarsi per amore sino al martirio.

Airone Vidoletti

Ringrazio Stefano Castelli, che con questa foto finalmente mi ha fatto conoscere l'airone cinerino della Vidoletti. Mi avevano detto che alla mia scuola era stato avvistato più volte, in prossimità dello stagno, ma non ci eravamo mai incrociati. Eccolo, finalmente. (foto pubblicata su Varesenews)

Potabile o non potabile?

Credo che un piccolo investimento lo si potrebbe fare, lungo la Via Sacra che porta alla Madonna del Monte: un nuovo cartello alla fontana, che si trova fra la 5^ cappella e il 2° arco. Un tempo si leggeva: acqua non potabile, oggi si legge solo acqua e chi non ha ricordi del passato potrebbe anche bere quell'acqua. Magari non succede nulla, però mettere un cartello nuovo che chiarisca la qualità dell'acqua mi sembra una buona idea.