giovedì 12 aprile 2012

Il ritorno


Questa sera, alle 20.10, sono uscito sul balcone della mia sala e ho guardato il cielo. Da giorni lo facevo. Ma stasera erano finalmente tornate. le rondini (foto da Google immagini). Alte nel cielo. In buon numero. Neri puntini svolazzanti, capaci di regalarmi speranza.

Sintesi degli opposti


Ho sperimentato che è importante saper fuggire da se stessi, sapersi dimenticare, perché un eccessivo attaccamento a sé, una marcata attenzione al proprio sentire rischia di diventare patologica. Ma ho sperimentato anche che bisogna conoscere se stessi, i messaggi che il corpo ci manda, perché il controllo di sé è necessario quanto l'allontanarsi da sé. Come spesso accadde, in noi avviene una sintesi degli opposti: scappare da sé e rientrare in se stessi, in un 'gioco' che ci permettere di lasciare il largo al mattino e di rientrare in porto la sera, sperando che la notte ci regali riposo e quiete.

in foto: la bellezza dei tulipani di Villa Toeplitz

In partenza per Dalmine


Stamani il nostro dirigente scolastico Antonio Antonellis ha voluto consegnare le magliette Vidoletti agli alunni, che domani saranno a Dalmine, per le finali regionali dei Giochi Sportivi Studenteschi di tennis tavolo. Da sinistra: Mattia Cenacchi, Nicoletta Bartalesi e Alessia Riva (assente giustificato Francesco Maccis, che domani sarà regolarmente in campo). In bocca al lupo!

Le due ore che contano


Spesso su questo blog (vedi post sopra) dò risalto all'attività sportiva scolastica della Vidoletti, alla partecipazione dei ragazzi ai Giochi Sportivi Studenteschi nelle varie discipline, alle vittorie nelle fasi provinciali eccetera. Ed è giusto, sono momenti di festa, di agonismo educativo, sono esperienze che i ragazzi non dimenticheranno tanto facilmente. Ma ciò che è davvero importante sono le due ore settimanali, poche ma essenziali, che alla Vidoletti è possibile 'vivere' bene grazie ad impianti adeguati (nella foto, la palestra), indispensabili per la nostra disciplina. In queste due ore si pongono le basi, le fondamenta che permetteranno al ragazzo di crescere con una mentalità sportiva, bendispota verso il movimento.

Che meraviglia!


L'amico Marco mi manda in anteprima questa immagine del nuovo campo da basket-volley dell'oratorio 'Molina' di Biumo Inferiore, il mio oratorio, quello che ho frequentato assiduamente almeno dal 1962 al 1984. Campo rinnovato anche in vista del prossimo Memorial 'Fabio Aletti' (ne parleremo). Che meraviglia! Nel 1962, e per molti anni, il campo era di mattonelle grigie superabrasive, poi una prima sistemazione, e oggi il top delle moderne tecnologie. Su questo campo ho trascorso ore, ore ed ore a tirare a canestro, qui ho appreso il mio basket 'da oratorio'.