sabato 10 luglio 2010

Vette d'evasione

Una celebra frase da immaginetta, che tenevo nel libretto delle Ore quando ero giovane, diceva più o meno così: diffida dall'evasione attraverso le vette, perché la cosa migliore sta nel salire verso l'alto ma tenendo i piedi bene a terra, dentro il fango, la miseria, la povertà umana, bisognosa del nostro amore.
Tale frase ha tarpato le ali alla mia voglia di vette. L'Italia ha perso un 'grande' scalatore.
Per molto tempo ho piegato i miei desideri per conformarmi ad una idealità. Oggi, ai giovani, consiglierei (rispetto ai propri desideri) non di piegarli ma di accarezzarli, di capirli....avere delle passioni è una gran fortuna, probabilmente sono un dono di Dio.
in foto: la croce della Cima della Laurasca (foto Carlo Meazza)