domenica 12 febbraio 2012

Cimberio Varese-Virtus Roma: 76-78


E' chiaro che quando si arriva punto a punto, poi può succedere di tutto. E la Cimberio, come quasi sempre capita, è arrivata punto a punto stasera con Roma. E allora (anche qui, come spesso capita) Rok Stipcevic ha dimostrato tutta la sua abilità nel disegnare i finali, con 5 punti (due punti praticamente in tuffo), ma non ha compiuto il miracolo, cioè ha sbagliato la tripla a tre secondi, che ci avrebbe dato la vittoria. La tripla è uscita, il rimbalzo è andato a Roma, idem la vittoria. E tanto non serve a nulla sottolineare che gli arbitri non hanno fischiato un fallo clamoroso a nostro vantaggio, che ci avrebbe dato altri due tiri liberi e, probabilmente, anche la vittoria. Non si dovrebbe mai arrivare punto a punto, ma la Cimberio questo riesce a fare: a volte va bene, altre volte male. Tutto qui.

Accadde...un anno fa



Domenica 13 febbraio 2011 – coperto
Un migliaio di varesini, soprattutto donne, si sono ritrovate stamani in piazza Monte Grappa, aderendo alla manifestazione nazionale ‘Se non ora, quando’, slogan che ha riempito le piazze italiane. Scopo? Protestare contro la mercificazione del corpo femminile, contro la politica del bunga bunga; protestare contro Berlusconi e tutti i maschilisti, che non rispettano la dignità della donna.

Lunedì 14 febbraio 2011 – pioggia
Celebrazione solenne, stasera, nella basilica di S.Giovanni a Busto, per ricordare don Isidoro Meschi, il generoso sacerdote, fondatore della comunità ‘Marco Riva’ per il recupero dei tossicodipendenti, che venne ucciso vent’anni fa da un suo ragazzo. Su don Lolo, che fu anche direttore del settimanale ‘Luce’, è in preparazione un libro.

Martedì 15 febbraio 2011 – pioggia
Tragedia intorno alle 7 vicino alla stazione di Venegono Superiore. Joel Moreno Garcia, 15 anni, giunto a 9 anni in Italia dall’Ecuador, ha superato il passaggio a livello chiuso e ha attraversato i binari. Un treno lo ha travolto trascinandolo per molti metri. Il ragazzo si stava recando come ogni mattina all’Istituto alberghiero di Gallarate.

Mercoledì 16 febbraio 2011 – pioggia
Il viale Belforte ha confermato questa sera di essere un’arteria di grande traffico e di indubbia pericolosità. Donatella Berlingieri, 28 anni, di Olgiate Comasco, ha perso la vita questa sera. Forse a causa dell’asfalto bagnato, la sua Panda, in discesa dopo il camposanto, ha invaso la corsia opposta. Il ventenne alla guida dell’altra auto ha riportato ferite non gravi.

Giovedì 17 febbraio 2011 – pioggia, coperto
E’ stata vista e fotografata una volpe in un prato vicino all’ippodromo delle Bettole. Non è raro trovare animali non proprio cittadini, nelle vicinanze del centro di Varese: cinghiali, cervi, scoiattoli, ghiri e ora anche volpi. L’animale in questione ha però evidenti segni di rogna.

Venerdì 18 febbraio 2011 – sereno, mite
Nel corso di un Convegno organizzato dall’Università dell’Insubria, Natale Giorgetti, da sessant’anni pescatore professionista sul lago di Varese, ha avuto parole poco rassicuranti: “Sessant’anni fa pescavo 200 quintali di persici all’anno, ora 8. I pesci pregiati non ci sono più, ciò che peschiamo va quasi tutto smaltito, si lavora in perdita, il lago è inquinato, questione di mesi e i pochi pescatori professionisti dovranno abbandonare questo mestiere.”


Sabato 19 febbraio 2011 – sereno, variabile
Questo pomeriggio l’assemblea cittadina del Pd ha scelto, a stragrande maggioranza, il candidato sindaco. Si tratta di Luisa Oprandi, docente, giornalista pubblicista, donna molto impegnata nel sociale. 48 i voti a favore su 52 votanti. La Oprandi se la vedrà con Attilio Fontana, che ha già confermato la sua ricandidatura.

in foto: Carnevale nel rione di Avigno

Madri del cielo


La preghiera dell'Ave Maria spesso accompagna il mio cammino. Anche l'altra sera, quando alle 23 ho scattato questa foto davanti al Santuario di Saronno. Faceva un freddo robusto, la preghiera mi ha scaldato un po'. Da quando è morta mia madre, le mie due madri del cielo si confondono, si uniscono, si rassomigliano.

L'uomo del ghiaccio



L’UOMO DEL GHIACCIO

E’ tempo di laghi gelati. E’ arrivato il tempo di Enrico Piazza. Chi è? Stiamo parlando di un varesino doc, docente di educazione fisica, fra i massimi esperti di laghi ghiacciati prealpini. Non li ha certo studiati a tavolino, li ha saggiati con i suoi pattini d’argento, li ha incisi con la sua passione sportiva, che tocca vette elevate per gli sport del freddo, pattinaggio libero sui laghi compreso. In genere parte dal Pralugano, pozza d’acqua confinante con il lago di Ganna: questa palude si ghiaccia sempre. Poi passa al lago di Ghirla, quindi a quello di Comabbio, quindi –in un crescendo di orizzonti aperti- al gran lago di Varese. Che non ghiaccia tutti gli anni, ma che quando mette la scorza dura (come in questo 2012) è uno spettacolo. “Bisogna venire proprio qui, davanti a Cazzago Brabbia” dice Enrico Piazza, che abbiamo raggiunto senza pattini, scivolando timorosi sull’acqua diventata rigida. “Lo vedi? Uno specchio, una meraviglia, nessun punto del lago di Varese è così bello.” E via, scivola Enrico sui pattini, bastone da hockey in mano, disco che fa zigzagare qua e là. Ogni tanto una foto con l’autoscatto. Parte a saetta verso altre sponde, lui sa dove sono le buche e dove il ghiaccio potrebbe non reggere la sua velocità. Sa, rischia quel minimo necessario per godersi la gioia di un libero sfogo gelato. Senza un tocco di rischio la vita non scivolerebbe mai: lì, bloccata. Non è certo la filosofia di Piazza (quella dell’immobilismo) sicché di questi tempi, se passate per i laghi che ho descritto, nel pomeriggio, lo troverete senz’altro. Sino al tramonto, quando il rosso tingerà le acque immobili e la sua sagoma nera ancora cercherà la traiettoria giusta.

La Provincia di Varese domenica 12 febbraio 2012


in foto: Enrico Piazza sul lago di Ghirla