giovedì 27 dicembre 2007

Santo Stefano


Immagini dal Campo dei Fiori, per la mia 108^ volta nel 2007, probabilmente l'ultima, il giorno di Santo Stefano protomartire. Io, a differenza di Stefano, non sarei per nulla in grado di dare la vita per la fede. Ne sono certo. Notare il cappello dell'Inter, la grande Inter, la mia squadra da quarant'anni, che ultimamente mi regala soddisfazioni. Salendo pensavo che è comunque una scommessa, che ci vuole comunque un atto di fede: sia a credere in Dio, che a non crederci. Spesso si dice: la religione è una invenzione del pensiero umano. Ma chi può dire che, parimenti, potrebbe essere Dio che ci regala questo bisogno d'eternità. La pascaliana scommessa si ripete. Inutile star lì troppo a pensarci. O di qua o di là. Pedalando pensavo: 'Lo sport fa bene' perché lo sperimento su di me. Così è per la fede: forse Dio esiste perché ci sono promesse mantenute, il centuplo quaggiù, perché circolano 'endorfine trascendenti' che fanno bene.

Ma fa ridere la mia fede non provata. Il problema è quando arriva la prova. Vedere i genitori di Fabio Aletti che ancora credono, a due anni dalla morte del figlio, è per me motivo di speranza. Dio aiuta, quindi Dio c'è.