mercoledì 30 luglio 2008

Why not?


Anche se dalla foto non si capisce, dalle scale di casa mia sta scendendo un torrente d'acqua, evento che capita durante i temporali. Foto per introdurre un argomento che non merita il sole. Quando ci capita qualcosa di brutto diciamo: "Perché proprio a me?" Domanda quanto mai umana ma forse non pertinente. Perché dovrebbe essere preceduta da tante altre domande, che nascono quando i guai capitano agli altri: "Perché a lui e non a me?" Tanto che quando capiterà a noi, dovremmo dire più correttamente: "Why not? Perché no?"
Naturalmente questa è solo teoria, perché quando si sta male più che altro viene da bestemmiare.

Buona pensione


Fra poche ore un mio caro amico andrà in pensione. So che non ama la pubblicità, quindi tralascerò di citare il suo nome e di aggiungere la sua foto. In pensione dopo una vita di lavoro. Un gran lavoratore. Secondo me vivere bene l'età della pensione è un'arte, e come tutte le arti va imparata. So che questo mio amico non avrà problemi ad apprenderla, e saprà godersi il meritato riposo senza girarsi i pollici, né gustare l'amaro del far niente, che non è certo dolce, come si usa erroneamente dire. Intanto (vedi foto) ricordo a questo mio amico che la prima domenica di settembre si correrà il tradizionale giro Shalom in bici, quindi, memore dei suoi trascorsi di gran pedalatore, re della Presolana e del Vivione, del Bernina eccetera, dovrà cavar fuori dalla cantina la bici e ricominciare ad allenarsi.
Buona pensione.

Cicale al carbonio

Bene, l'editore Giangiacomo Cavenaghi di Eureka ha detto sì, quindi uscirà il mio racconto lungo, titolo ancora da decidere: LA GRANDE FATICA oppure CICALE AL CARBONIO. Se dovessi scegliere questo secondo, spiegherò il perché di un titolo in apparenza incomprensibile. A proposito: preferite l'uno o l'altro? Fatemelo sapere: carlo.zanzi@tele2.it
Come già anticipato, sarà un racconto sul ciclismo professionistico e insieme una storia d'amore. Ho cercato di metterci dentro tutta la mia passione e la mia competenza per la bici, anche se in verità l'aspetto più positivo della bici come divertimento, libertà, contatto con la natura poco appare: sarà per un altro libro. Forse verrà presentato durante la settimana dei Mondiali di ciclismo, a settembre. Un racconto lungo, una settantina di pagine, e forse ci aggiungerò qualche racconto breve, sempre con protagonista le due ruote.
E adesso sotto, perché devo ancora scrivere il finale.