domenica 4 dicembre 2011

Sulla morte

Meglio vivere da codardo che morire da idiota.

Vivere era già abbastanza difficile, ma morire era un compito eroico.

John Fante 'Chiedi alla polvere'

Un altro nome alla paura

Osservando ad esempio cantanti capaci di vincere il panico da palcoscenico, ci domandiamo come sia possibile, quando noi siamo intimoriti alla minima esibizione anche davanti a pochi intimi e la paura ci mozza il fiato. E allora abbiamo cali tremendi di autostima e pensiamo che tali persone abbiano doni particolari. Più volte ho sentito dire da questi presunti supereroi che anche dopo anni di spettacoli la paura non passa mai, la sfida è costante.
La sicurezza è solo un altro modo di chiamare la paura. Certo è un modo più rassicurante, ma sempre di paura (controllata) si tratta.

Dalla parte di là

Da anni mi addormento stringendo in mano la corona del rosario. Avevo iniziato con una catenina d'argento con crocifisso, un regalo di mia madre che tenevo al collo. Si è rotta e da tempo l'ho sostituita con la corona. Ne ho già rotte alcune, per fortuna ho amici che ogni tanto vanno a Lourdes, a Gerusalemme, così mi rifaccio la scorta. Non ricordo se da piccolo mi addormentavo con qualche pelouche. Di certo la corona del rosario è il mio attuale pelouche, e Dio è la mia coperta di Linus. E' per me più bello, più facile incontrare la quiete del sonno così, sperando di avere amici non solo dalla parte di qua del nostro globo terracqueo, ma anche dalla parte di là.