venerdì 15 ottobre 2010

Ignoranza

Oggi mi sono trovato di fronte ad un termine che avevo già sentito, ma che non conoscevo nel suo significato. Non dirò qual è, per non darvi la soddisfazione di sentenziare: "Oh, ma che ignorante! Io questo lo sapevo.." Ma dell'ignorante me lo dò da solo, nel senso che più passano gli anni, più mi rendo conto di essere ignorante. Per utilizzare l'abusata immagine della salita in montagna, più si sale più l'orizzonte si allarga, non nel senso che si conoscono più cose; ci si rende conto che le cose da sapere sono tante, troppe, che si perdono a vista d'occhio e anche oltre. Per questo resto stupefatto, ammirato e un po' sospettoso quando incontro gente che sostiene di sapere tutto, o quasi. Però una cosa mi consola. Ho sempre pensato che sarebbe una profonda ingiustizia se il senso profondo della vita fosse condizionato dalla conoscenza. Il nocciolo della questione, ciò che veramente importa (oltre ovviamente al mangiare, bere e avere un tetto) è (come è giusto che sia) alla portata di tutti.