sabato 5 gennaio 2008

Lo sapevo


Neve fresca sul 2008. Poca e poi la pioggia, a rovinare le aspettative di sciate al Brinzio. Cielo di gesso. Chiudevo il bel 2007 con ottimismo, ma lasciavo intendere che a noi non è permessa la felicità duratura. Almeno in questo primo tempo di vita: poi si vedrà. Guai fisici (che ottimisticamente spero non gravi) mi tengono lontano dalla vita di sempre, che è tanto tempo fuori di casa, mille cose da fare, sport e l'impressione di non avere 51 anni. Ma non è così. E di tanto in tanto qualcuno si impegna per ricordartelo. Quel qualcuno non so chi sia, forse solo un batterio o un virus. La sostanza non cambia: sei seduto, e ti domandi da dove poteva arrivare tutto l'entusiasmo di prima. Pensi che non lo ritroverai più, e allora ti incupisci. Ma come scrivevo sul morire del 2007 (saggiamente, ma quanto si è saggi quando si sta bene!), importante non è non cadere (impossibile) ma sapersi rialzare, quindi ora tocca a me rialzarmi, anche se pare non basti dare una veloce spazzolata ai vestiti interrati.