domenica 16 novembre 2008

Monte Legnone

Questo è il Monte Legnone, ripreso stamani con grande zoom dal Campo dei Fiori. Questo monte mi sta particolarmente caro, per almeno due motivi. Mi ricorda Livo. Ma che Cortina! Ma che St. Moritz! Livo, piccolo paese sopra Gravedona, in faccia al Monte Legnone. Lì, in quella bella villa di amici, ho trascorso indimenticabili attimi giovanili, indimenticabili per l'età ma anche per la zona e la compagnia. E anche per quella bella montagna, piramide lariana che scalai (ecco la seconda ragione della mia predilezione) agli inizi degli anni Ottanta. C'era anche mia mamma Ines, è stata forse la sua ultima ascesa, una delle sue ultime giornate di gioia. Ci arrivò con grande fatica, ma ci arrivò. Sono contento di averla convinta a salire fin lassù. Le ho dato la mano e lei mi ha seguito. Non era una giornata nitida, forse c'era anche un po' di nebbia. Non buono il panorama. Bello il suo sorriso.

Mi sono davvero divertito

Da anni non assistevo a un partita di basket emozionante come quella di ieri sera: Cimberio Varese-Fileni Jesi. Dunque: noi sempre sotto, anche di 15, sino a pochi minuti dalla fine, poi sorpasso nostro, poi decisioni arbitrali contro e sorpasso loro, noi sotto di 3 a 4" dalla fine, bomba clamorosa di Cotani (dirà: "Ho avuto un gran culo!"), supplementari, tira e molla e alla fine vittoria nostra 92 a 88. Che gara! A parte le esagerazioni e le bestemmie di qualche esagitato ignorante fra il pubblico, tutto davvero divertente. Uno si gasa e vince anche un po' lui, insieme a Passera e soci. Mi aggancio alla partita per una piccola confessione. Non so per quale inconscio motivo, sin da piccolo non sempre mi è venuto naturale tifare Italia. Dipende dagli sport e a volte dagli atleti. Ho invece sempre tifato, senza alcun dubbio, l'Inter, e ho sempre tifato con piena emozione le squadre di Varese: calcio e soprattutto basket. Basket che seguivo con tanto di abbonamento nei tempi d'oro dell'Ignis, anni Settanta, e che ho ripreso a seguire, da giornalista, nel 1996 o 1997, non ricordo. Ciò scritto, si direbbe che sia un localista, un leghista ante litteram, uno che sente più la città che la nazione. Bò, non so che dire.