lunedì 11 giugno 2012

Come la Vallonga

Scendevo questa sera, verso le 19, dal Sacro Monte, con il tramonto negli occhi. E ho pensato alla Vallonga. Se penso ad un ritorno da una passeggiata in montagna, verso il tramonto, con il sole basso negli occhi, ho in mente soprattutto questa lunga valle, che sfocia a Selva di Valgardena (foto). Quante volte l'ho percorsa, soprattutto dopo aver raggiunto il rifugio Puez. E stasera pensavo che davvero mi piacerebbe che il tramonto della vita fosse così, come un ritorno in Vallonga: stanchi, acciaccati, sudati e assetati, ma con quel bel sole ancora caldo addosso, che perfeziona l'abbronzatura. Sì, l'approccio al Paradiso lo vedrei così: certamente stanchi della vita, ma con il sole della speranza degli occhi, perché dopo ci attenderà una doccia calda, la Santa Messa, una cena gustosa e il meritato riposo.

Ho esultato troppo presto

Ieri ho parlato troppo presto. Ho esaltato la bellezza del mio nuovo pc Acer. Oggi già non va più, non si connette ad Internet. Per solito sono un tipo quieto. Alzo un po' la voce coi miei alunni, ma normalmente sono un tipo paziente. Non con il computer. La mia rabbia nasce dall'ignoranza (spesso è così, per l'ira), non sono in grado di gestire la macchina ma pretendo di volerlo fare, non ho la pazienza di studiare e quando non capisco comincio a pasticciare, a muovere nervosamente i tasti, a cliccare qua e là e peggioro la situazione. Oggi avrei preso l'Acer e l'avrei buttato giù dal balcone, ma per fortuna il mio sottofondo razionale ha prevalso. Però che rabbia!!!